Una pioggia di domande per la partecipazione

La carica dei 200 mila al concorsone della Regione, sarà quasi una “lotteria”

Una possibilità su 200 di poterla spuntare al “concorsone” indetto dalla Regione Siciliana, appena lo 0,5 per cento. Non è uno scherzo: forse potrebbe anche apparire più facile vincere ad una lotteria. Sono questi i presupposti che accompagnano la vigilia di questo appuntamento da molti evidentemente atteso, con la Regione che riapre le sue stanze a nuove assunzioni. Ma non sarà per nulla facile conquistare quel posto a tempo indeterminato: sono quasi 200 mila le istanze presentate dai candidati per appena 1.170 posti.

Il termine delle domande

Il numero degli aspiranti per l’esattezza è di 194 mila. Numero definitivo dal momento che parliamo di domande oramai chiuse per scadenza dei termini. Ai nastri di partenza un enorme numero di aspiranti in 5 diversi concorsi indetti dal governo regionale per colmare i suoi vuoti in organico. Vuoti soprattutto di tecnici.

I concorsi

Si tratta di 537 assunzioni nei centri per l’impiego categoria “D” ed altri 487 categoria “C”, 100 posti per il ricambio generazionale nell’amministrazione regionale e 46 agenti del corpo forestale. A gennaio erano piovute critiche al governo regionale in seguito alla decisione da parte della Regione di riaprire il bando per i concorsi pubblici ai dipendenti della Regione Siciliana.

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Le polemiche

I sindacati sono stati in prima linea nella battaglia a difesa dei dipendenti dell’ente. Tra i più critici la sigla Cobas/Codir che ha chiesto un incontro, venuta a conoscenza dagli organi di stampa che la giunta di governo avrebbe deliberato di modificare i bandi di concorso pubblicati in gazzetta ufficiale nel dicembre scorso senza parallelamente fare ricorso alle procedure comparative per le selezioni interne, né procedendo alla riserva di cui alla Legge Madia.

I titoli di studio

Come detto alcun posti sono per diplomati, altri per laureati. Ma non per tutti, infatti sono state richieste delle specifiche lauree: Scienze politiche, Scienze dell’Economia, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze economico-aziendali, Servizio sociale e politiche sociali, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, Psicologia, Scienze pedagogiche, Informatica, Ingegneria informatica, Matematica, Scienze statistiche, Sociologia e ricerca sociale.

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