Dopo il ko sul Consolidato del 2022, adesso il governo regionale rischia anche sulla Finanziaria. E i segnali sembrano esserci tutti. Con il “capo popolo” dei dissidenti del centrodestra, Gianfranco Miccichè, pronto a giocare qualche altro scherzetto proprio a quella coalizione che lo ha messo ai margini. Gli ingredienti da alta tensione sembrano esserci tutti anche perché sono arrivati ulteriori segnali di mal di pancia.

Oggi secondo round

Nel frattempo la giunta regionale dopo la mancata approvazione del Consolidato 2022 è stata convocata d’urgenza a Palazzo d’Orleans. E’ stato quindi riapprovato lo strumento con le modifiche tecniche proposte dall’assessore all’Economia, Marco Falcone. La nuova stesura si è resa necessaria dopo l’esito della votazione di ieri pomeriggio all’Ars. Il documento contabile verrà adesso inviato con immediatezza all’Assemblea per essere sottoposto ad approvazione già nella seduta di oggi.

Esultano le opposizioni

Le opposizioni compatte, quindi M5S, Pd e Sud chiama Nord, hanno votato contro l’ordine del giorno del governo. Con loro ha votato pure Miccichè per il risultato finale di 28 a 28. In pratica c’era una larga assenza di deputati di maggioranza. Ben 12 sulla carta non hanno votato a favore. Qualcuno parla di “confusione” all’atto della votazione. Ma la motivazione regge poco. “La maggioranza – dicono i capigruppo delle opposizioni – è in totale confusione. Questo voto conferma le spaccature che ci sono al suo interno. Anche in occasione di atti importanti non riesce a garantire la presenza del numero necessario dei deputati, evidentemente in altre faccende affaccendati. Assenti anche numerosi assessori. Con questi presupposti il cammino della finanziaria è in netta salita”.

La Finanziaria già sotto tiro

L’atto successivo sarà quello di approvare la Finanziaria e le premesse per il governo regionale non sembrano buonissime. Ci sono già migliaia di emendamenti, solo i gruppi di opposizione in commissione Affari istituzionali ne hanno presentato 1.800. Se non si rinsaldano i rapporti interni alla maggioranza in fretta rischia seriamente anche questo documento contabile.

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