Dopo gli aeroporti di Catania e Palermo, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha visitato anche l’area dedicata ai controlli anti Covid al porto di Palermo.

Il governatore – accompagnato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e dal commissario per l’emergenza Covid nel capoluogo Renato Costa – ha voluto rendersi conto di persona della situazione, incontrando i medici che stanno effettuando i tamponi rapidi ai passeggeri in arrivo. Musumeci ha ringraziato, anche a nome della comunità siciliana, il personale sanitario impegnato nelle operazioni per un “Rientro sicuro”.

Dallo scorso lunedì (fino al 7 gennaio) è in vigore nell’Isola l’ordinanza regionale che, per evitare il contagio del Coronavirus, obbliga chi arriva in Sicilia alla registrazione sul portale dedicato siciliacoronavirus.it e al tampone rapido (se non già in possesso dell’esito negativo di un test molecolare).

Al momento sono circa trentamila mila i cittadini che si sono già registrati sul sito dedicato e di questi 2.700 hanno dichiarato di avere già fatto un tampone molecolare nel territorio di provenienza.

“Nel primo giorno di avvio della mia ordinanza – ha detto Musumeci visitando nei giorni scorsi l’aeroporto di Catania – ho verificato l’efficienza e l’organizzazione perfetta che abbiamo predisposto, in collaborazione con la società che gestisce lo scalo di Catania e la stessa cosa vale per l’aeroporto di Palermo. Non ci sono file, non c’è ressa, i passeggeri sono soddisfatti, la comunità siciliana è rassicurata dal fatto che chi rientra in Sicilia deve dimostrare di non essere positivo al Covid. Possiamo affrontare questo periodo natalizio con serenità, ma anche con grande senso di responsabilità. Questa postazione è stata immaginata e realizzata anche all’arrivo delle stazioni ferroviarie. Sono convinto che stiamo dando un esempio di grande efficienza”.

Negli oltre sessanta punti di controllo e drive-in predisposti dalla Regione, dislocati nei principali punti d’accesso all’Isola e su tutto il territorio, saranno impegnati oltre un migliaio di unità di personale sanitario per effettuare i tamponi rapidi. Chi rientra, anche seguendo le indicazioni contenute nel form di registrazione telematica, può segnalare di essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore, oppure procedere con l’esecuzione del test rapido nel territorio siciliano, proprio in uno dei siti dedicati.

In alternativa, si può andare anche presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di prevenzione dell’Asp.

Chi non segue nessuna di queste procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.
Le misure speciali di contrasto alla diffusione del virus durante il periodo natalizio saranno in vigore dal 14 dicembre fino al prossimo 7 gennaio. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.

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