Ci sono tre nuovi casi di cittadini bagheresi positivi al coronavirus. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco di Bagheria durante una diretta facebook.
Si tratta di due uomini ed un bambino di 18 mesi. Salgono così a 5 i casi di cittadini bagheresi positivi al coronavirus, più il paziente che era in cura presso il dipartimento del Rizzoli di Bagheria. Totale 6 casi.
A parte il piccolo di 18 mesi, gli altri due casi, un uomo sui 45 anni e l’altro, ultrasettantenne, apparterrebbero tutti allo stesso ceppo dei primi due bagheresi già riscontrati positivi al virus.
“Ci fa ben sperare il fatto che escluso il bambino, gli altri casi sembrerebbero riconducibili allo stesso focolaio, quindi con una origine unica”, dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli che aggiunge: “Le condizioni di salute del piccolo che è ricoverato all’ospedale Di Cristina di Palermo sarebbero buone, resta sotto controllo in ospedale”.
Il sindaco, augurando soprattutto alla famiglia del bambino una pronta guarigione, vicinanza e affetto così come agli altri ammalati, nel corso della diretta ha ribadito che “sono state intraprese tutte le dovute azioni previste dal protocollo, messe in isolamento le persone a contatto e che l’Ente sta lavorando in stretta sinergia con l’azienda sanitaria provinciale”.
“Riducete al massimo le uscite, solo per le necessità urgenti”, riferisce il sindaco che ribadisce l’impegno del Comune, delle Forze dell’Ordine, dei medici, e aggiunge: “Stiamo pensando di accelerare l’istituzione dell’osservatorio breve, domani andremo a vedere un locale, lo faremo anche grazie all’aiuto di alcuni medici di base che ci hanno dato la loro collaborazione, una struttura per le attività di osservazione per quei possibili casi di cittadini che potrebbero essere colpiti da coronavirus”.
“Stare a casa è una delle armi che abbiamo, dobbiamo rimanere a casa, so che ci sono cittadini che vivono grosse difficoltà ma non c’è alternativa. Per questa fascia sociale io ho sollecitato l’intervento del Governo nazionale e regionale”, dice ancora il sindaco che sottolinea: “Oggi Bagheria ha dato un buon esempio, per le strade non c’era nessuno. E’ vero che tutti i negozi erano chiusi ma sono certo che domani, nonostante i negozi aperti, i cittadini rispetteranno le norme di contenimento del virus”.
Il sindaco ha terminato riepilogando le ordinanze sindacali, regionali e ha accennato al nuovo decreto emanato oggi dal presidente del Consiglio che “non cambia moltissimo rispetto alla situazione bagherese”, dice Tripoli e ancora o a quello del Ministero della Salute e dell’interno sugli spostamenti vietati tra Comuni se non per indifferibili ed urgenti necessità.
Ed infine ha ricordato i servizi di prossimità dedicati ad ammalati ed anziani e a tal proposito ha ringraziato la Caritas cittadina.
“Stiamo mettendo in campo tutte le forze e gli strumenti possibili che abbiamo – conclude il sindaco – riteniamo con l’ASP che a Bagheria debba esserci un centro per fare i tamponi e lo stiamo sollecitando alla Regione, per eliminare perdite di tempo affinché un cittadino possa fare un tampone”.
Sul sito del Comune è disponibile una specifica sezione informativa sull’emergenza coronavirus dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie: comunicati stampa, tutte le ordinanze, i decreti, i numeri utili per gli uffici, per i servizi di prossimità, per i domicili, ecc.
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