I reati sono in calo a Palermo. In base ai dati di carabinieri, polizia e guardia di finanza del 35%  rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Si registra qualche rapina a farmacie e supermercati, alcuni furti a scuole e attività commerciali e bar, ma certo l’effetto quarantena si sta facendo sentire nel capoluogo siciliano. In questi ultimi giorni tanta indignazione per i furti ai danni dei medici e infermieri negli ospedali.

Un atto di sciacallaggio nei confronti dei sanitari che in questo mese stanno lavorando senza sosta per fronteggiare l’emergenza. Al momento circa 60 pattuglie nelle 24 ore sono impegnate per controllare che vengano rispettate le norme del governo sull’obbligo di restare a casa.

Ma ancora tanti vengono trovati per strada. Tanti quelli giustificati. Circa il 6% che con scuse anche assurde tentato di eludere la quarantena per ridurre il contagio.

Tra il 10 e il 17 marzo sono stati più di 18 mila i controlli da parte di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale per verificare che i cittadini avessero un buon motivo per trovarsi fuori casa. Quasi 1200 le persone denunciate per violazione delle disposizioni del governo. Qui diligenti i commercianti. Su 5200 ispezioni solo 6 le violazioni accertate.

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