“I diritti dei detenuti alla comunicazione con la famiglia e alla socialità sono inviolabili. Ed è chiaro che la limitazione di questi, in conseguenza dell’emergenza COVID-19, deve intendersi del tutto eccezionale e necessariamente a tempo” Così deputato del Pd Carmelo Miceli in un video messaggio pubblicato su facebook in cui fa il punto su quanto è accaduto e sta accadendo in queste ultime ore nelle carceri siciliane e di molte altre città d’Italia a causa delle limitazioni imposte per il contenimento del Coronavirus.
“C’è di più, ad una limitazione eccezionale e a tempo deve corrispondere, oltre alla necessaria introduzione di strumenti suppletivi come l’aumento del numero delle telefonate ai familiari o la possibilità di video collegamenti con i familiari, un vero e proprio ristoro, una sorta di risarcimento dei detenuti – prosegue il parlamentare -. A tal proposito, è allo studio una mia proposta di introduzione di forme speciali di benefici: al periodo di riduzione e privazione dei diritti di visita e socialità dovrà corrispondere un uguale periodo di liberazione anticipata speciale o di detenzione domiciliare speciale a fine pena. Il tutto, però, ad un’unica condizione: il mantenimento della buona condotta da parte dei detenuti! Solo i detenuti che manterranno una buona condotta in questo periodo mergenziale potranno accedere a questi benefici speciali. I detenuti che in questo periodo non terranno una buona condotta, non avranno alcun diritto a accedere a benefici ordinari o speciali. Perché, sia chiaro, anche i diritti dei detenuti meritano tutela, ma lo Stato non può accettare ricatti da nessuno! E i detenuti che hanno commesso i reati nelle ultime ore, non solo non hanno diritto ad un ristoro ma, anzi, dovranno rispondere dinanzi alla legge di quello che hanno fatto”.
“Ciò posto, chiederò alle Autorità preposte di verificare se le proteste di questi giorni, stante la modalità e la tempistica di esecuzione, siano da considerarsi ‘spontanee’ – continua -. E in attesa di questi accertamenti, come Partito Democratico abbiamo già chiesto la previsione di una task force che affianchi immediatamente il DAP, la cui difficoltà di manovra – determinata dalla illogica pratica dello spoil system attuata da Salvini al tempo del suo ruolo di Ministro dell’interno – in queste ore è apparsa sotto gli occhi di tutti. Inoltre, chiederemo maggiori risorse, umane e di mezzi, per le forze di polizia che, sotto il coordinamento di Prefetti e Questori, stanno egregiamente affrontando queste anomale proteste. Nessun potere speciale ma semplicemente maggiori dotazioni per coloro che, ancora una volta, si sono dimostrati in grado di reggere il peso del Paese”.
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