La ministra dei trasporti Paola De Micheli ha firmato, insieme al Ministro della salute, un decreto che prevede un’ulteriore stretta nei servizi di trasporto ferroviario e marittimo per tutto il Paese, con in particolare riduzioni nei collegamenti verso Sicilia e Sardegna, anche per lo Stretto di Messina. Lo si legge in una nota del Mit, in cui si precisa che continua ad essere assicurato e regolare, invece, il trasporto delle merci.

Nei giorni scorsi il  presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci aveva chiesto controlli più capillari “non ci si è resi conto della gravità della situazione. Allo Stretto sono rimaste solo le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute. Al ministro dell’Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinchè disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull’Isola solo chi ne ha diritto”.

Lo stop ai collegamenti da e per la Sicilia per le persone (mentre per le merci continua la libera circolazione) è arrivato su richiesta della Sicilia la sera del 15 marzo. Una misura, peraltro, condivisa dall’86% dei siciliani

Per viaggiare sullo Stretto non basta attualmente la semplice autocertificazione come avviene in tutti gli altri casi ma servirà una apposita autorizzazione. Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto che eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stata creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it

Con le nuove regole viene comunque garantito il trasporto delle merci ma “possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate”.

Per quanto riguarda, invece, gli spostamenti via mare dei passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria le corse giornaliere passano da venti a quattro corse giornaliere di andata e ritorno, ma solo dalle 6 alle 21. Nessuna nelle ore notturne. Gli unici ammessi saranno: gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, gli operatori sanitari pubblici e privati, i lavoratori pendolari, quanti dimostrano comprovate esigenze di lavoro, per gravi motivi di salute e chi si trova in situazioni di necessità. D’ora in poi, inoltre, il porto di imbarco e sbarco del traffico merci a Messina non sarà più la Rada San Francesco ma l’approdo di Tremestieri.

Sarà necessaria, infine, la preventiva autorizzazione del presidente della Regione, perché l’Enac possa consentire la partenza e l’arrivo di voli privati nell’Isola. Le disposizioni resteranno in vigore fino al 25 marzo. Nel frattempo, il governatore Musumeci ha scritto al ministro dell’Interno affinché siano potenziati i servizi di vigilanza in partenza ed in arrivo sullo Stretto.

Cambiano anche le regole per viaggiare all’interno della Sicilia. “Nell’ambito delle azioni di contenimento dell’epidemia di coronavirus in Sicilia, il Governo Musumeci di concerto con Trenitalia ha disposto la sospensione dell’80 per cento delle corse ferroviarie dell’Isola. La misura è operativa da oggi 19 marzo 2020, e si è resa necessaria per ridurre allo stretto indispensabile gli spostamenti di persone nella Regione via treno, così da abbattere ancora le occasioni di potenziale contagio”.

“Per quanto riguarda i ristori all’utenza – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone.- siamo a lavoro con Trenitalia per trovare delle opportune soluzioni di rimborso per gli abbonati. Ai siciliani va ricordato che questo è il momento della responsabilità e del buon senso. Siamo tutti chiamati al rispetto delle restrizioni, a non uscire di casa se non quando non se ne può fare a meno, per battere il coronavirus e metterci alle spalle questa drammatica emergenza”, conclude l’assessore. I dettagli delle corse sospese e delle corse che restano in vigore sono disponibili sul sito web di Trenitalia.

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