“Grazie al partito per questo segnale di presenza nella mia città. Palermo è una città in ginocchio nella quale è impossibile piangere i propri cari, manca la regolarità dei servizi e il Comune è in disseto funzionale. La città va rimessa in piedi, per farlo serve amore e conoscenza”. A dichiararlo è il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli, che apre i lavori dell’assemblea di +Europa a Palermo.

“Bisogna tornare alla normalità, noi siamo abili piloti”

“Sento di campagne di ascolto, noi ascoltiamo da anni. Siamo gli unici che possono garantire una buona amministrazione alla città perché siamo piloti abili e conosciamo la macchina. Abbiamo deciso di governare Palermo. Non ci soffermiamo alla vittoria della campagna elettorale. Palermo ha bisogno di essere governata – ha continuato Ferrandelli -. Siamo convinti che tanti palermitani sono indignati dal comportamento delle forze di centrodestra e centrosinistra e vogliono votare in maniera autonoma. Siamo consapevoli delle difficoltà. Bisogna tornare alla normalità”.

Palermo capitale dei diritti sociali e civili

“Ogni forza politica è partito con un candidato, ad oggi non conosco un programma. Chi può dare lezione di coerenza al nostro progetto politico? Può farlo Miceli che fa finta di essere discontinuo creando polemica sulle salme con l’attuale assessore che, tra l’altro, è candidato nella sua lista? Può farlo qualche professore che in vent’anni non ha lasciato niente?. Lanciamo la sfida di far diventare Palermo la capitale dei diritti sociali e civili. Abbiamo chiesto ad Emma Bonino di essere la presidente e pensato di aprire un network per spremere tutte le idee che può offrire la città“.

I diritti negati e l’ambiente

“Palermo con noi diventerà una città europea, la città deve uscire dalla cappa dai soliti sistemi che vede protagonisti gli altri candidati. Nei simboli delle nostre liste – ha concluso il presidente dell’assemblea di +Europa e candidato sindaco – abbiamo inserito due strisce: una striscia verde e una fascia. La fascia rappresenta i diritti negati; il verde è legato all’ambiente che vogliamo rilanciare“.

Della Vedova: “Nessuno meglio di Fabrizio”

Siamo partiti dal candidato e pensato che Fabrizio è quello giusto per questa città”: a dichiararlo è Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa e presente al fianco del candidato sindaco. “Palermo ha bisogno di un sindaco che conosca la città e che sia riconosciuto, credo che non ci sia nessuno meglio di Fabrizio. Girando l’Europa capita di incontrare ragazzi nati e cresciuti qui che hanno grandi competenze, questo deve fare riflettere su quello che manca; non sono le competenze ma le opportunità in tutta la Regione“.

Una guida europeista per Palermo

“Fabrizio, tra tutti i candidati, è l’unico ad avere le conoscenze giuste. Abbiamo scelto di escludere i sovranisti e i populisti. La scelta di PD e M5S di creare una coalizione – ha continuato Della Vedova – , che non è una coalizione per Palermo e che, forse, servirà per fare le somme quando ci saranno le politiche. Non so se questo rapporto reggerà. Il centrodestra è diviso, su questo voglio dire con amicizia a Faraone che quello che sostengono loro è il candidato di Fratelli d’Italia e porterebbe Palermo ad essere gemellata con Budapest, città bellissima, ma avrebbe quella visione che si chiude e fa la guerra ai migranti, che guarda alla Francia come il nemico. Chi pensa che Palermo ha bisogno di un candidato che conosce la città e può dare un messaggio innovativo, una guida europeista deve votare Ferrandelli“.

Magi: “Mettere al centro le riforme”

“Siamo qui per sostenere la candidatura di Fabrizio, per il valore e la conoscenza della realtà. Fabrizio è un patrimonio. Siamo convinti che la sua candidatura può diventare catalizzatrice delle forze autonome ed indipendenti”: a dichiararlo è Riccardo Magi, deputato e presidente di +Europa.
“Le migliori esperienze di governo si preparano con le opposizioni a chi ha governato e Fabrizio lo sa bene come si fa. Abbiamo l’ambizione di mettere al centro le riforme. Crediamo che Fabrizio abbia il carattere giusto – ha concluso Riccardo Magi – e siamo al suo fianco con convinzione“.

Bonino: “Esperienza e lavoro sul territorio”

Nonostante un piccolo infortunio che le impedisce di muoversi non ha voluto mancare Emma Bonino, che si è collegata da remoto: “Mi sembra di sentire una atmosfera convinta e decisa, mi dispiace non esserci. Una caduta tra mercoledì e giovedì mi costringe a rimanere a letto. Ho bisogno del vostro coraggio. Qui da sola a casa mia – ha concluso la senatrice – trovo il coraggio per resistere ed essere presente in questa campagna elettorale, penso che questo appello ai palermitani e alle palermitane sia un dato molto importante un appello alla novità di esperienza fatta e lavoro sul territorio”.

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