Ennesimo colpo di scena nella corsa a sindaco di Palermo del centrodestra. L’accordo della coalizione sulla candidatura unica di Roberto Lagalla, arrivato da appena 24 ore, potrebbe già essere a rischio per il parallelo mancato accordo sul via libera preventivo a Musumeci

Meloni ci ripensa

Sulla riconferma in Sicilia del governatore Nello Musumeci “vedremo, sono fiduciosa su di lui perché ritengo che sia stato un ottimo governatore e non vedo la ragione per la quale un governatore uscente che ha lavorato bene e che nei sondaggi è dato in testa non debba essere ricandidato per nervosismi locali o per ripicche a livello nazionale” ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, oggi a Como per una conferenza stampa con il candidato sindaco della città, Giordano Molteni.

Non si può rinviare via libera a ricandidatura Musumeci

Non riconfermare Musumeci “mi sembrerebbe una scelta davvero sbagliata”, ha aggiunto Meloni che ha concluso rispondendo a chi chiedeva se un eventuale ‘no’ al governatore siciliano possa far saltare il banco anche in Lombardia: “Raramente pongo le questioni così – ha concluso Meloni – parto dal presupposto che Musumeci non salti”.

A rischio la Lombardia ma anche Palermo?

In virtù di queste affermazioni sembra già a rischio l’accordo trovato ieri per la candidatura a Palermo. La convergenza dei partiti della coalizione su Lagalla, infatti, prevede il rinvio a dopo le amministrative delle, scelte su Musumeci. L’insistenza della Meloni sul via libera subito potrebbe far saltare il banco. La stessa formazione della  Meloni, in assenza di risposte, potrebbe ritirare l’appoggio. Tanto più che ancora l’accordo è solo parziale.

Accordo solo sul candidato sindaco, ma non sul resto

Secondo quanto trapela, nessuno schieramento dell’alleanza di centrodestra, al momento, indicherà il vicesindaco, un incarico che in caso di vittoria andrà alla lista più votata. Fino ad allora i partiti faranno il nome di  un assessore a testa  ma la delega sarà assegnata solo dopo le elezioni, proseguendo in ordine di preferenze. Così Forza Italia fa il nome di Francesco Cascio, Fratelli d’Italia probabilmente designerà Carolina Varchi. Difficile che la Legapossa fare il nome di Alberto Samonà, finora indicato come vice di Cascio. Alleanza per Palermo di Totò Lentini potrebbe
optare per la moglie dell’ex candidato sindaco, Paola D’Arpa, mentre la  Dc Nuova di Totò Cuffaro avrebbe sondato il dirigente di Confesercenti Nunzio Reina.

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