Sono 107 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 2530 i contagiati, 235 ricoverati in ospedale, 13 dei quali in terapia intensiva, 2.282 in isolamento domiciliare. I  tamponi eseguiti sono stati 5.330.

Si registrano due nuove vittime che porta a 306 i decessi dall’inizio dell’epidemia nell’isola. Le due vittime sono decedute a Catania, uno un uomo di 70 della provincia di Catania e l’altro della provincia di Ragusa di 76 anni.

I guariti sono 36.  Sul fronte della distribuzione fra province il Palermitano resta il territorio più colpito con 60 nuovi casi (6 sono migranti dell’hotspot di Lampedusa), seguono Catania con 24 casi e Trapani con 2.

Poi ci sono 2 casi a Messina, 2 a Caltanissetta, 9 Agrigento, 4 Ragusa, 3 a Enna 1 a Siracusa.

Torna l’incubo a Salemi. Sedici nuovi casi di Coronavirus, tutti riconducibili ad un centro alloggio per anziani. A rendere noti i nuovi contagi è stato il primo cittadino Domenico Venuti in un video pubblicato su Facebook.

La paura è di nuovo viva tra gli abitanti del comune trapanese che in primavera era stato dichiarato zona rossa con un’ordinanza di Musumeci.

Il Coronavirus dilaga in provincia di Palermo. E a spingerne la diffusione sono feste di famiglia, cerimonie e manifestazioni.

Quattro nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono stati registrati a Partinico e così sale a 14 il numero dei contagi. Tre asintomatici si trovano in isolamento domiciliare, mentre una donna è ricoverata all’ospedale di Partinico.

Quest’ultima, insieme ad una di quelle che si trova in isolamento, avrebbero partecipato a cerimonie ecclesiastiche nei giorni scorsi. L’Asp di Palermo sta effettuando in queste ore la ricostruzione di tutti i contatti avuti dalle 4 persone.

Un altro evento sarebbe responsabile dei nuovi casi a Villafrati. Due nuovi contagi e 150 persone in isolamento tengono in ansia il comune che in primavera era stato dichiarato zona rossa. La causa dell’infezione sarebbe un banchetto in occasione di un anniversario. Il sindaco ha deciso la chiusura dell’asilo e della materna, per motivi di contatto con i positivi, lasciando però aperte scuola elementare e media.

 

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