Sono 48 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Fra questi 16 sono migranti. Casi che portano a 876 gli attuali positivi totali nell’isola. Sono stati eseguiti 2220 i nuovi tamponi.

Resta fermo a 286 il totale delle vittime di questa epidemia nell’isola. Sono 2 i pazienti guariti. La divisione fra le province mostra 3 casi a Catania, 24 casi a Ragusa dove, però, si registrano tutti i 16 migranti positivi della giornata.

Ci sono 11 casi a Messina, poi 4 casi a Caltanissetta, 4 ad Agrigento, 1 a Siracusa e 1 a Trapani.

In questo conteggio non ci sono i 38 migranti. “I nostri operatori sanitari, che non smetterò mai di ringraziare per quanto stanno facendo, mi hanno informato che a Lampedusa sono stati individuati 38 nuovi migranti positivi al Covid19. È l’ennesimo episodio. Sinceramente non comprendiamo l’atteggiamento del governo centrale che, oltre a non chiudere i porti siciliani, a più di due mesi dalla nostra richiesta non si è ancora pronunciato sullo “stato di emergenza” per quell’isoletta. Ciò che amareggia, in particolare, è l’indifferenza nei confronti di una piccola comunità che del sentimento di accoglienza e del senso di sacrificio ne ha fatto negli anni una ragione di vita”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che torna ancora sulla polemica legala alla gestione sanitaria del fenomeno migratorio.

“La Sicilia non può essere un campo profughi”, Musumeci torna all’attacco e intanto nuova fuga da un hotspot
Ieri mattina intervenendo a Sky Tg 24 Musumeci aveva rilanciato il tema ribadendo che la Sicilia non può essere considerata alla stregua di un campo profughi e attaccando la gestione approssimativa da parte di oma mentre sono sempre gli operatori del sistema sanitario regionale ad eseguire test e tamponi ai migranti come accade anche negli aeroporti nonlostante la competenza dovrebbe essere statale nell’uno e nell’altro caso.

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