• Il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia dopo il Super Green Pass lancia l’allarme
  • Il 5% degli agenti non è vaccinato
  • L’80% ha più di 50 anni, quindi serve accelerare con le terze dosi
  • Appello l’assessorato alla Salute ad accelerare le operazioni

“L’età anagrafica dei poliziotti penitenziari obbliga una accelerazione della terza dose che a breve vedrà superata la soglia dei sei mesi dalla vaccinazione”. Questa è la dichiarazione della Segreteria Regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia, in merito non solo all’obbligo di vaccinazione, dopo l’approvazione del sul super green pass.

Uilpa, 5% degli agenti non vaccinato

“Pare che circa il 5% dei poliziotti penitenziari in Sicilia – dichiara il sindacato regionale di categoria – ha preferito non vaccinarsi, significando che con l’obbligo vaccinale dovrà provvedere ad immunizzarsi. Purtroppo, – chiosa il sindacato confederale Uil – bisogna accelerare anche la somministrazione della terza dose, poiché la campagna vaccinale per le forze di polizia penitenziaria è iniziata a marzo e quindi la seconda dose è stata iniettata a maggio, quindi a novembre scade la copertura sanitaria anti Covid19″.

L’80% sono over 50

Infine, aggiunge il sindacato di polizia penitenziaria, “essendoci in Sicilia personale di Polizia Penitenziaria con circa l’80% di over 50, la campagna vaccinazione dovrà essere velocissima, considerato che in caso di focolai dentro le carceri, la situazione potrebbe risultare ingestibile, per questo che sollecitiamo l’amministrazione e l’assessorato alla Salute ad accelerare le operazioni”.

Il Super Green Pass

Il nuovo decreto varato dal Governo nazionale prevede infatti la vaccinazione obbligatoria estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico dal 15 dicembre. Richiamo obbligatorio per professioni sanitarie dal 15 dicembre.

Rafforzamento dei sistema dei controlli: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del DL, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente. Il decreto non cambia il regime di adozione delle mascherine.

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