• Provvedimento di Musumeci su richiesta del sindaco
  • Restrizioni inizieranno dopodomani e dureranno 15 giorni
  • Mussomeli esce da zona rossa con 48 ore di anticipo

Corleone, è stata dichiarata zona rossa. Le restrizioni inizieranno mercoledì e dureranno fino al 19 maggio. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che ha adottato il provvedimento su richiesta del sindaco dopo la relazione sanitaria dell’Asp palermitana, visto l’aumento considerevole del numero di positivi al Covid19.

Due settimane di restrizioni

Le restrizioni scatteranno da mercoledì 5 maggio e resteranno in vigore fino a mercoledì 19 maggio.

Mussomeli esce in anticipo da zona rossa

Revocata invece, con 48 ore di anticipo, la zona rossa per il comune di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, per cui la scadenza era fissata al 5 maggio.

Il provvedimento, infine, proroga fino al 31 luglio l’efficacia dell’ordinanza del presidente della Regione del 18 febbraio, con cui i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono chiamati a supportare le Asp nella gestione dei pazienti positivi al Covid (o presunti tali) rientranti in determinate categorie, e attraverso l’attivazione delle relative procedure di screening.

Dati negativi

Ma il dato più significativo è ancora una volta quello della provincia con 445 nuovi casi. Una situazione che rischia di far ripiombare il capoluogo nell’incubo di una nuova zona rossa proprio quando ristoratori, commercianti e imprenditori cominciavano a sperare nelle riaperture. La Regione, infatti, nonostante la diminuzione dei casi, è seconda per numero di contagi giornalieri.

Presidente Confcommercio Sicilia annuncia sciopero della fame

Non a caso il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha annunciato lo sciopero della fame a partire da giovedì prossimo “per evidenziare lo stato di gravissima difficoltà che attanaglia tutte le imprese del comparto, soprattutto gli addetti alla ristorazione e i bar”.

“Bisogna dare un segnale. E forte. E l’unico modo per farlo – spiega – è protestare in maniera dignitosa, civile ma rivendicando con forza quelli che sono i nostri diritti. Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. E poi assistiamo ad assembramenti di massa come quelli di ieri a Milano, e anche in altre piazze italiane, che rappresentano uno schiaffo per tutti noi”.

Asp Palermo e Siracusa continuano open day

Intanto sul fronte dei vaccini le Asp di Palermo e di Siracusa hanno deciso di proseguire l’iniziativa dell’Open day che nei tre giorni del week end ha registrato oltre 65 mila dosi somministrate in tutta la Sicilia anche per chi non era prenotato ma rientrava nel target over 60 o tra i soggetti fragili. E per domani il presidente della Regione Musumeci ha annunciato una conferenza stampa proprio per fare il punto sulla campagna vaccinale nell’isola.