E’ partita la seconda fase di “Health Biosafety Training, il primo progetto in Italia sulle procedure di biocontenimento che forma tutti i soggetti coinvolti nella gestione di un’emergenza sanitaria.
In venti giorni, tra medici, infermieri e personale sanitario, 4700 discenti sono stati già formati sulla procedura di vestizione e svestizione con Dpi per biocontenimento. Da stamattina, a lezione in e-learning, anche i dirigenti e i coordinatori del 118 della Regione siciliana grazie alla docenza del dirigente sanitario del ministero della Salute Ulrico Angeloni.
Nato dalla sinergia tra il Mds, l’assessorato della Salute della Regione siciliana, l’Ordine dei medici di Palermo, l’Asp di Ragusa e di Trapani, e realizzato nell’ambito dei fondi del Piano nazionale sanitario, “Health Biosafety Training” prevede cicli formativi periodici per mantenere costantemente aggiornati i livelli di preparazione dei discenti attraverso l’addestramento frontale e lezioni di legislazione sulla sicurezza sanitaria transfrontaliera, gli agenti infettivi e le modalità di sanificazione e decontaminazione dei dispositivi di protezione e dei mezzi di trasporto impiegati al biocontenimento.
Il piano formativo è destinato a tutto il personale delle Aziende sanitarie regionali, della Seus 118 dell’Usmaf-Sasn del ministero della Salute, della polizia, carabinieri nas, guardia di finanza, guardia costiera e capitaneria di porto.
Ieri, intanto, al Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo è stato installato un box-triage per effettuare i tamponi per il Covid-19 che consente di eliminare il contatto tra il personale sanitario e i pazienti sospettati di positività al virus. La struttura, donata al Policlinico di Palermo, è stata ideata da una azienda della provincia di Padova specializzata in refrigerazione industriale che ha riconvertito una propria linea di produzione in questa apparecchiatura battezzata ‘SalvaItalia’.
In pratica il medico, all’interno del box cabina, indossa dei guanti in lattice che sporgono dai fori realizzati lungo una parete a vetri, quindi effettua il prelievo del campione al paziente che resta all’esterno della cabina. Per l’uso successivo, sarà sufficiente sanificare i guanti. Al momento, quello installato al Policlinico di Palermo, è l’unico ad essere impiegato in Sicilia.
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