I dati reali dell’epidemia da covid19 in corso per poter prendere le dovute decisioni relativamente all’imminente riapertura delle scuole. “Vogliamo conoscere i dati epidemiologici aggiornati per prendere le necessarie decisioni sulla riapertura o meno delle scuole”: è quanto chiedono i sindaci della provincia di Palermo al commissario per l’emergenza covid Renato Costa.

Dati incompleti

“Quelli che si hanno forniti in queste settimane sono incompleti o non fotografano la  realtà della situazione – dicono i sindaci che si sono riuniti oggi in videoconferenza per cercare soluzioni idonee in vista della riapertura delle scuole -. Di fronte alla situazione pandemica in atto, con senso di responsabilità, abbiamo condiviso lo stesso identico stato di disagio nell’affrontare l’emergenza da covid19 per via delle difficoltà riscontrate nel sistema di trasmissione dei dati del tracciamento dei soggetti positivi e in quarantena. Abbiamo riaffermato il ruolo fondamentale dei Comuni nell’essere coinvolti per tempo per approntare tutte le misure idonee a lenire le difficoltà e i disagi della popolazione cui comunque si sta cercando di provvedere con iniziative fai da te”.

Il corto circuito

Di fronte all’ondata di contagi da virus covid19, tutti i sindaci hanno sottolineato la comune assenza di comunicazioni certe e attendibili da parte delle competenti autorità sanitarie (Asp di Palermo e Struttura Commissariale anticovid), prese come sono a far fronte alla crisi emergenziale. Ciò ha però determinato un corto circuito tra le  stesse autorità sanitarie e le autorità sanitarie locali, quali sono i sindaci che a loro volta, sollecitati dalle richieste dei cittadini, non sono in grado di dare risposte adeguate.

Cosa fare con le scuole?

“Chiediamo – concludono i sindaci – alle autorità sanitarie distrettuali competenti di agire con prudenza comunicando a ciascun sindaco i dati ufficiali delle persone positive e in quarantena sulla base dei quali, accertato il potenziale pericolo pandemico, poter adottare i provvedimenti di cui all’articolo 191 del testo unico degli enti locali, ovvero di ordinanza che disponga la proroga dell’apertura delle scuole di ogni ordine e grado”.

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