Con la fine del lockdown, l’Italia affronta la “fase 2” e la crisi determinata dall’emergenza Covid. L’opinione pubblica si divide sul “Decreto Rilancio” varato dal Governo Conte. Può andar bene, a patto che i soldi arrivino in fretta: questo pensa il 42% degli italiani; solo il 18% promuove il decreto senza se e senza ma. Negativo è invece il giudizio di 4 cittadini su 10, convinti che ci sarebbe bisogno di interventi strutturali e strategie di crescita, non di sussidi e contributi a pioggia. È quanto emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis.
Una larghissima maggioranza, l’80%, anche al fine di ridare fiato ai consumi e alle categorie produttive, guarda positivamente alla scelta di riaprire, il 18 maggio, negozi ed esercizi commerciali. Di parere diverso è il 14% dei cittadini.
“In assenza di una efficace strategia di tracciamento del virus (App, tamponi e test sierologici) – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la “fase 2” preoccupa 2 italiani su 3: il 66% teme che, con le riaperture e soprattutto con la ripresa degli spostamenti sull’intero territorio nazionale, il contagio da Covid19 possa tornare a crescere; soltanto un quarto degli intervistati non avverte questo timore”.
A preoccupare maggiormente è la ripresa imminente dei flussi turistici tra Regioni e dai Paesi dell’Unione Europea, a partire dal 3 giugno: poco più di un terzo dei cittadini condivide la scelta di favorire in questa fase i viaggi in Italia, anche senza test preventivi o quarantene. Il 60% degli italiani ritiene invece sbagliato il via libera del Governo, nella convinzione che andrebbero evitati per il momento arrivi e flussi turistici da Paesi e Regioni a rischio Covid.
La contrarietà agli arrivi nelle prossime settimane da aree a rischio, senza adeguate e preventive misure di controllo, differenzia l’opinione pubblica. Secondo i dati Demopolis per il programma Otto e Mezzo, appare contrario il 46% dei residenti al Nord. La percentuale cresce in modo significativo al 65% nelle regioni del Centro Italia e sfiora l’80% tra chi vive al Sud e nelle Isole: aree nelle quali il lockdown ha contribuito ad evitare nelle ultime settimane una diffusione del Coronavirus analoga a quella vissuta dalla Lombardia e da altre regioni del Nord.
L’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne il 18-19/5/2020.
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