• “Serve subito provvedimento legislativo che sani follia circolare Inps”
  • Amato prevede anche un “fuggi fuggi” dei dottori dagli hub
  • “Campagna Vaccinale subirà frenata”

Toti Amato, presidente dell’ordine dei medici di Palermo, interviene sulla circolare del 26 aprile scorso dell’Inps che sospende il trattamento pensionistico ai medici a partire dal mese in cui è stata corrisposta retribuzione per la vaccinazione contro il Covid19 fino alla scadenza dell’incarico. Si tratta di un’applicazione ad un emendamento nazionale diventato legge lo scorso gennaio.

Chiesto provvedimento che sani la “follia della circolare Inps”

Amato, che è anche componente del direttivo della federazione nazionale Fnomceo, ha, quindi, sottolineato: “Serve subito un provvedimento legislativo che sani la follia della circolare Inps che blocca la pensione ai medici vaccinatori in quiescenza, prima chiamati alle armi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, oggi puniti per la loro disponibilità. Una stravaganza tutta italiana”.

Continua paventando la possibilità di un rallentamento del ritmo della campagna vaccinale: “E’ un fatto molto grave. Sia chiaro – avverte – ci sarà il fuggi fuggi dei colleghi da tutti gli hub e la campagna vaccinale subirà una frenata, quando invece l’obiettivo è la vaccinazione di massa”.

“Ora ci costringono a scappare”

Il presidente dell’ordine dei medici cittadino, sempre in merito alla circolare numero 70 dell’Istituto di previdenza, ha inoltre rimarcato: “A distanza di un anno, facendo seguito al decreto del 9 marzo 2020, l’Istituto dava il via libera alle assunzioni di medici e infermieri in pensione, indicando le modalità operative. Gli incarichi potevano essere assegnati in deroga alla legislazione vigente: i medici andati in pensione potevano lavorare cumulando la pensione con l’attività lavorativa e correre in aiuto all’emergenza Covid 19. Con grande responsabilità i medici reclutati con urgenza si sono resi subito disponibili per offrire la loro esperienza a garanzia della sicurezza dei cittadini e per accelerare le somministrazioni. Ora li costringiamo a scappare altrimenti perdono la pensione”.