“L’importanza che la scuola ricopre per la formazione dei giovani, anche dal punto di vista psicologico e sociale, non deve passare in secondo piano. L’emergenza Covid ha penalizzato soprattutto i più piccoli, creando disagi anche ai genitori, per questo riteniamo molto importanti i dati dell’Asp di Palermo che rassicurano e fanno chiarezza sull’impatto che ha il coronavirus sugli studenti delle scuole”.
Lo dichiarano in una nota le parlamentari del Movimento 5 Stelle Roberta Alaimo e Valentina D’Orso.
“Secondo i dati sull’indagine epidemiologica effettuata dall’Asp su un campione della popolazione studentesca di Palermo – affermano Alaimo e D’Orso – l’impatto del Covid nelle scuole è ad oggi minimo considerata l’adesione allo screening, i dati raccolti e la tendenza attuale. Questi dati confermano che aprire le scuole non solo si può fare, ma si deve fare, purché si rispettino le disposizioni di sicurezza ministeriali”.
Stamane l’Asp di Palermo ha infatti reso noti i dati dello screening effettuato nel weekend.
Sono 6.771 i tamponi effettuati in tre giorni (dal 15 al 17 gennaio) dall’Asp di Palermo a studenti, docenti e non docenti delle scuole di città e provincia. I positivi sono complessivamente 23, e cioè lo 0,34% delle persone che hanno aderito su base volontaria allo screening.
Nella sola giornata di ieri (domenica 17 gennaio), sono stati 2.175 i tamponi effettuati e 12 i positivi (0,55%). Lo screening, che proseguirà anche nei prossimi giorni, è rivolto a scuole elementari e medie.
Una partecipazione di massa realizzata grazie alla piena disponibilità di Sindaci e Dirigenti scolastici che hanno immediatamente risposto all’appello lanciato giovedì (14 gennaio) dalla Direzione generale dell’Asp di Palermo.
“L’attività di screening – ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, Daniela Faraoni – continuerà anche nei giorni prossimi. L’Asp garantirà l’impulso di sempre ad attività fondamentali per garantire la continuità delle attività scolastiche che sono di centrale importanza per la nostra popolazione più giovane. L’indice di positività riscontrato in questo fine settimana è in linea con la medesima attività di screening condotta nel mese di dicembre scorso. Un sentito ringraziamento va a tutti gli operatori che hanno garantito, anche con condizioni metereologiche difficili, il massimo impegno organizzando in breve i servizi nei diversi comuni”.
Intanto è caos nelle scuole elementari e sino alla prima media, nel giorno della ripartenza in presenza.
E’ proprio la scuola il grande tema e il terreno sul quale si consuma il tutti contro tutti.
Da una parte una quantità di genitori spaventati che chiedono di chiudere tutto e non mandare i figli a scuola. dall’altra una quantità di genitori in difficoltà perché devono lavorare e non sanno dove lasciare i figli con le scuole chiuse e la zona rossa. Nel mezzo gli educatori che sono altrettanto divisa fra coloro che hanno paura del contagio e quelli che urlano come la Didattica a distanza stia azzerando la formazione e creando un gap educativo che rischia di divenire incolmabile.
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