Al Sant’Elia di Caltanissetta nella notte sono stati ricoverati cinque pazienti positivi al coronavirus. Uno di questi, un infartuato, una volta sottoposto al tampone è risultato positivo ed è stato ricoverato in terapia intensiva Covid19, chiusa dal 3 maggio e riaperta stanotte.

Il paziente, un uomo di Delia di 48 anni, non è intubato ma richiede monitoraggio costante in ragione del fatto che era stato sottoposto a intervento di angioplastica. I 5 ricoverati di questa notte vanno ad aggiungersi ai 7 che già si trovavano nel reparto di Malattie infettive e ai 28 pazienti in isolamento domiciliare, portando il totale dei positivi a 40.

La situazione della crescita dei ricoveri legati al covid19 anche in via indiretta, preoccupa i sanmitari e la ripaertura di reparti che erano stati chiusi è un segnale importante se non allarmante. Anche a palermo da qualche giorno cominciano ad essere rilanciati allarmi sul riempimento dei posti letto in regime di ricovero ordinario covid19

A quantoi denunciato nei giorni scorsi si aggiunge una paziente ricoverata nel reparto di cardiologia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo è risultata positiva al Coronavirus. Lo comunica l’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello a seguito “delle attività di verifica poste in essere dopo il riscontro di positività al tampone Sars CoV2 sulla salma” di una “paziente deceduta nei giorni scorsi”. “Sono in corso le attività di trasferimento della paziente e di nuova sanificazione”, aggiunge l’azienda ospedaliera.

Ieri si era appreso delle tre pazienti risultate positive nel reparto di neurochirurgia. Le donne erano ricoverate nella stessa stanza della donna di 72 anni che entrata ai primi di settembre è morta sabato dopo una degenza in diversi reparti tra cui oltre neurochirurgia anche neuro rianimazione, cardiologia e diversi esami in radiologia.

La donna nel corso del tampone eseguito dopo l’espianto delle cornee era risultata positiva. Le tre pazienti ricoverate con la donna erano tutte risultate negative dopo due tamponi eseguiti nel corso della degenza. I controlli eseguiti dopo la morte della donna hanno confermato la positività. Le donne stanno per essere trasferite all’ospedale Cervello nel reparto di Malattie Infettive.

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