Il sindaco di Palermo torna sulla questione dei contagi all’interno delle scuole e torna, ancora una volta a chiedere, un piano di screening sulla popolazione scolastica. Orlando nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura delle scuole ma era tornato indietro. Alla base della retromarcia la “promessa” dell’Asp di fornire il quadro completo delle scuole.

Il sindaco Leoluca Orlando, quindi continua a manifestare, anche nel corso di riunioni e contatti istituzionali, l’esigenza di un adeguato piano di screening della popolazione scolastica da attuare da parte della ASP di Palermo, la cui piena e preannunciata efficacia è stata posta a motivazione dalla sospensione del provvedimento di chiusura delle scuole cittadine.

“Torno a chiedere con forza, in spirito di collaborazione istituzionale e per evitare allarmismi – dichiara – che il Comune di Palermo abbia un quadro di dati chiaro e completo della situazione in città, sia nel mondo della scuola dell’obbligo, sia più in generale con riferimento alla tenuta del sistema sanitario e ospedaliero dedicato al Covid e ordinario e della medicina territoriale, di fronte all’aumento dei contagi e dei ricoveri. Il Comune ha fatto tutto quanto è nelle sue competenze, e anche oltre, per facilitare l’attività di screening nelle scuole e attendiamo quindi dalle autorità sanitarie di avere informazioni chiare circa un piano di intervento realistico e tempestivo o di ogni altro provvedimento necessario per la tutela della salute dei cittadini”.

Intanto ieri sono stati 243 i tamponi effettuati dai medici dell’Usca scuola dell’Asp di Palermo all’Istituto Madre Teresa di Calcutta. Lo screening, con adesione su base volontaria, era rivolto ad insegnanti, personale non docente e studenti. L’attività rientra nell’ambito della campagna di prevenzione dal coronavirus promossa in collaborazione con il Comune di Palermo ed i Dirigenti scolastici. Dall’istituto Madre Teresa di Calcutta di Palermo lo screening rivolto a studenti, insegnanti e personale non docente organizzato dalle USCA scolastiche dell’Asp di Palermo passerà poi alle altre scuole. L’attività, svolta in collaborazione con il Comune ed i dirigenti degli istituti, sarà realizzata attraverso tamponi rapidi, ai quali, in caso di positività, farà seguito il tampone molecolare.