Crescono i contagi da Covid19 ad Aragona, comune in provincia di Agrigento.

Un gruppo di cittadini ha così deciso di formare un Comitato, costituito da Caramazza Fabio, Gerlando Parisi, Elio Salamone, Alfonso Falzone, Luciano Graceffa, Calogero Picone.

Il comitato cittadino ha inviato una lettera al sindaco.

Ecco il testo della missiva:

“In virtù della preoccupante situazione sanitaria che si è profilata ad Aragona, con un continuo ed esponenziale aumento di contagi da Covid-19, come Comitato Cittadino, chiediamo al sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino di costituire al più presto un’Unità di crisi composta dai medici di famiglia, dai biologi dott.ssa Giovanna Lattuca e dott.ssa Filippa Alongi, farmacisti, Forze dell’Ordine, dal Dirigente scolastico, dai medici della locale Asp e dal sopra indicato Comitato Cittadino.

Crediamo che tali figure possano dare un valido e concreto supporto al Primo Cittadino, poiché sono coloro che hanno contezza della reale situazione epidemiologica nella nostra comunità, rispettando sempre un rigoroso e assoluto rispetto della privacy. In tale situazione, questi professionisti rappresentano un importante valore aggiunto per il nostro paese e possono suggerire importanti azioni da mettere in campo per contrastare la diffusione del contagio.
Inoltre, chiediamo al Sindaco, – si legge ancora nella lettera – il motivo per il quale ai ragazzi che hanno avuto contatti con un docente risultato positivo, l’Asp di Agrigento ha manifestato l’intenzione di non effettuare loro i tamponi, ma porli solamente in isolamento fiduciario per 14 giorni. Ci chiediamo altresì, perché nei paesi limitrofi, dove si è verificata la medesima situazione, gli alunni sono stati sottoposti a tampone.
Riteniamo opportuno soprattutto, mettere in atto uno screening di massa attraverso test rapidi in modalità drive in, alla popolazione scolastica e tutti quei cittadini che volontariamente si vogliono sottoporre al tampone.
Sarebbe altresì il caso, qualora si verificassero altri contagi all’interno di una scuola, – si legge a conclusione della lettera – di effettuare un’immediata sanificazione degli edifici scolastici, attraverso una ditta specializzata nel settore e che sia in possesso dei requisiti richiesti dal protocollo sanitario. Crediamo che non sia più il tempo di aspettare, ma di porre in atto misure idonee per contrastare in maniera efficace l’evolversi dei contagi. Dobbiamo fare rete e dimostrare tutti, in questo difficile momento, di avere grande senso di responsabilità”.

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