La Federazione Italiana Scuole Materne lancia l’allarme sui lavoratori delle scuole paritarie in piena crisi a causa dell’emergenza Covid19 e in seguito del provvedimento di sospensione delle attività scolastiche. Secondo l’associazione di categoria le ricadute economiche derivanti dall’attuale contingenza sanitaria sta causando conseguenze critiche sulla funzionalità complessiva del sistema regionale dell’istruzione.

Sono 1.024 le scuole paritarie in Sicilia con 41.332 alunni. Oltre il 70% di essi frequenta le scuole dell’infanzia, ovvero il 30% del totale tre-sei anni. A seguito della emergenza sanitaria queste scuole, spesso presenti in territori disagiati e nei quartieri più poveri, stanno subendo un pesante aggravio che si riversa sulle famiglie e sugli operatori scolastici.

“Accogliamo con apprezzamento l’impegno del Governo regionale – dice la federazione -, che per tramite dall’assessore all’Istruzione e Formazione si è impegnato a prevedere nella prossima Legge di Stabilità un intervento straordinario di 5 milioni a favore delle scuole paritarie”.

Gli aiuti destinati alle scuole dell’infanzia e al primo ciclo d’istruzione verranno anche estesi per la prima volta agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado. Il provvedimento economico, comunicato ieri in V Commissione legislativa Lavoro, cultura e Istruzione, di fatto anticipa l’attuazione della Legge Regionale 10/2019 sul diritto allo studio. Vengono messe in campo misure per favorire l’accesso e la frequenza ai servizi educativi e ai percorsi d’istruzione, per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono la libertà di scelta sin dalla prima infanzia da parte delle famiglie siciliane.