• Accordo tra ministero dell’Istruzione e sindacati in ossequio alle norme per contere il Covid19
  • Help desk per le scuole e tavoli territoriali di confronto per la gestione capillare dell’emergenza
  • Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi “Con protocollo interventi per i più fragili”
  • La Cisl parla di “Punto di riferimento essenziale”, per la Uil c’è “Più tutela per i lavoratori”
  • Fgu Gilda, invece, lamenta di non aver preso parte alla trattativa

C’è l’intesa tra il ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2021/2022. Un accordo che rispetta le norme per il contenimento del Covid19.
Questo sarà poi seguito da una nota tecnica ai vari istituti che farà riferimento, in particolare, all’utilizzo del Green pass.

A cosa serve il protocollo

Il protocollo fa parte degli strumenti messi a disposizione per programmare al meglio il rientro di studentesse e studenti, tiene conto degli ultimi pareri del comitato tecnico-scientifico per l’emergenza, delle disposizioni del ministero della Salute, della normativa vigente.

Help desk per le scuole a fine agosto

Sono previsti un Help desk per le scuole, che partirà a fine agosto, e tavoli territoriali di confronto presso gli uffici scolastici regionali per una gestione capillare dell’emergenza.

Proseguirà la collaborazione con il commissario straordinario per la fornitura di gel e mascherine, comprese quelle che servono a favorire l’inclusione di alunne e alunni non udenti, così come sarà portata avanti la collaborazione con il ministero della Salute e i dipartimenti territoriali di prevenzione per supportare le scuole.

Il ministero dell’Istruzione continuerà a lavorare con quello della Salute anche per garantire una corsia preferenziale per ampliare la platea del personale vaccinato.

A casa con temperature oltre i 37,5°

Confermata la permanenza a casa in caso di temperatura sopra i 37,5° o di altri sintomi influenzali. Sono previste modalità di gestione di ingressi e uscite, in modo da evitare assembramenti, e specifiche indicazioni per la pulizia giornaliera degli spazi.

Le disposizioni

Il protocollo individua le disposizioni per: aerazione degli spazi (va garantito costantemente il ricambio d’aria, anche attraverso strumenti meccanici), gestione della mensa, svolgimento dei Percorsi per le competenze e per l’orientamento (Pcto), delle attività nei Convitti, nei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia), uso dei locali scolastici da parte di soggetti esterni, gestione dei casi sintomatici. Confermato il supporto psicologico e pedagogico-educativo al personale, a studentesse e studenti.

Il ministro Bianchi, “Interventi per soggetti fragili”

“Stiamo mettendo in campo ogni azione necessaria per assicurare il rientro in aula con interventi mirati e puntuali. L’intesa raggiunta con le Organizzazioni sindacali è un ulteriore tassello e testimonia l’impegno comune per garantire a ogni studentessa e a ogni studente il diritto di poter tornare a frequentare in sicurezza e in presenza la scuola, recuperando il rapporto con i loro compagni, i docenti, la socialità”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi in riferimento all’accordo sul Protocollo sicurezza per le scuole.

“Continuiamo a collaborare, ciascuno per la propria parte di responsabilità – prosegue – per sostenere le istituzioni scolastiche nel loro lavoro, per dare risposte alle famiglie e garantire il diritto allo studio a ogni studente. Abbiamo stanziato già oltre 2 miliardi per il rientro a scuola. Stiamo lavorando da mesi – continua Bianchi –. Con il Protocollo appena siglato siamo intervenuti a sostegno delle situazioni e delle persone più fragili.

Per quanto riguarda il distanziamento, interveniamo dove ci sono le classi più numerose, che si concentrano soprattutto nelle scuole di secondo grado delle periferie urbane. Abbiamo risorse già stanziate per queste situazioni, fondi che ora distribuiremo rapidamente. Le scuole, poi, in accordo con le Aziende sanitarie locali e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, specificatamente coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio. Interventi mirati, dunque, a favore delle situazioni più difficili per una scuola che vuole riaprire non dimenticando nessuno”.

Cisl, “Protocollo è punto di riferimento essenziale”

Non sono mancai i commenti alla sottoscrizione del documento. La Cisl parla di “riferimento essenziale”. Ecco la nota della sigla sindacale: “Il Protocollo, così come avviene per tutti gli altri ambienti lavorativi, costituisce anche per la scuola un punto di riferimento essenziale. La sua sottoscrizione avviene peraltro nel momento in cui i dirigenti e tutto il personale sono fortemente impegnati a definire l’organizzazione delle attività per il nuovo anno scolastico”.
La nota Cisl Scuola esprime anche “soddisfazione per il buono risultato ottenuto con la firma di un testo nel quale trovano significativo riscontro molte delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali”.

“Viene confermata la misura del distanziamento di un metro fra i banchi e di due metri tra cattedra e banchi – prosegue Cisl –. In vista del percorso di conversione in legge del DL 111/2021, nel Protocollo si prevede l’apertura di uno specifico tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie al fine di individuare eventuali ipotesi emendative condivise. In particolare il Ministero assume l’impegno di fornire, previa informativa alle organizzazioni sindacali, il necessario supporto in termini di indicazioni applicative alle istituzioni scolastiche e al personale, in primo luogo ai dirigenti scolastici in merito alla gestione del Green Pass. A tal fine sarà possibile, ove ve ne sia la effettiva necessità e nell’ambito delle risorse finanziarie da assegnare alle istituzioni scolastiche, reclutare con contratti a tempo determinato anche unità aggiuntive di personale Ata per supportare il dirigente scolastico negli adempimenti derivanti dall’applicazione della normativa anticovid”.

Uil, “Più tutela per lavoratori”

La Uil Scuola ritiene che il Protocollo sulla sicurezza “fornisca risposte positive ed una più ampia tutela dei lavoratori, raggiungendo l’intesa sui aspetti che ne rappresentano il tratto qualificante: conoscenza dei dati epidemiologici, misure sul distanziamento attraverso il decongestionamento delle classi numerose, tutela dei lavoratori fragili e tamponi diagnostici per i lavoratori”. È quanto si afferma in una nota.

“Nel valutare positivamente l’intesa raggiunta – prosegue il comunicato – assume l’impegno a verificarne la sua stretta osservanza anche nella prospettiva dell’impiego delle risorse del Recovery Fund che devono servire a consolidare gli assetti scolastici in chiave attuale e prospettica. L’introduzione dei tamponi diagnostici al personale scolastico giunge a conclusione di una forte pressione effettuata dalla UIL Scuola per temperare i rigori di una norma ingiusta e che con l’intesa di oggi apre nuove prospettive per una profonda modifica, in sede di riconversione del decreto stesso”.

Gilda, “Non abbiamo partecipato trattativa”

In relazione al protocollo sicurezza sottoscritto tra il ministero dell’Istruzione ed una parte dei sindacati rappresentativi, la Fgu Gilda afferma in una nota “di non aver partecipato alla trattativa e quindi di non averlo sottoscritto in quanto si trattava di aggiornamento del precedente documento che la Fgu non aveva firmato, non fidandosi degli impegni assunti dal Governo e ritenendo insufficienti le misure di sicurezza garantite”.

E conclude: “La Federazione Gilda-Unams ribadisce di essere favorevole ai vaccini, ma di essere contraria all’obbligo surrettizio introdotto dal Governo per il personale della scuola attraverso l’imposizione del ‘passaporto verde’”

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