La grave impennata dei casi Covid19 in Sicilia ha spinto ad un incontro in videoconferenza tra l’assessore regionale alla Funzione Pubblica Marco Zambuto e le organizzazioni sindacali sulle linee guida in materia di lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni. Al meeting in streaming era presente anche il capo di Gabinetto Silvio Cuffaro.

La richiesta del Cobas/Codir

Il Cobas/Codir ha chiesto con forza la proroga dello smart working emergenziale (senza accordo individuale) per tutto il personale del comparto e della dirigenza, fino al 31 marzo 2022. “In assenza di tale deroga – hanno avvertito Benedetto Mineo e Paolo Conti in rappresentanza del Cobas/Codir – si rischia di arrivare a fine marzo 2022 senza avere garantito quella rotazione del personale (settimanale, mensile o plurisettimanale) in un periodo in cui l’aumento esponenziale dei contagi rischia di mettere in quarantena interi dipartimenti regionali”.

Il sindacato ha chiesto, inoltre, una tutela particolare e immediata per i lavoratori fragili che vanno collocati, da subito, in smart working a prescindere da qualsiasi percentuale e lo smart working per i dipendenti in isolamento fiduciario nonché per i genitori di figli minori ogni qualvolta venga attivata la Dad.

Problema della sicurezza nei posti di lavoro

Il Cobas/Codir ha, infine, “posto il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro in quanto, da notizie assunte, sembrerebbe che alcuni dipartimenti non rispetterebbero la programmazione delle sanificazioni e la distribuzione di Dpi al personale”.

L’assessore, dopo avere ascoltato gli interventi delle organizzazioni sindacali, ha comunicato che invierà una bozza per l’attuazione delle misure che dovrebbero derogare parzialmente alla normativa nazionale per una condivisione con le organizzazioni sindacali.

Genitori contro la riapertura delle scuole

Posticipare il rientro in classe degli studenti siciliani almeno sino alla fine di gennaio, nella speranza che la curva del contagio da Covid19 inizi a scendere. E’ la richiesta dei genitori preoccupati per la salute dei propri figli.

Ad esprimere perplessità e dubbi, in rappresentanza di tantissimi genitori, è Cira Maniscalco, presidente del Co.sma.nn, il Comitato regionale malattie rare neurologiche e neurochirurgiche che fa parte di una rete composta da oltre 20 associazioni. Una incognita per tutti il ritorno dei ragazzi a scuola, a maggior ragione per quei genitori che si confrontano con patologie e fragilità. Qualche giorno fa Maniscalco aveva chiarito, insieme ad altri genitori, la propria posizione in occasione di una puntata di TalkSicilia, il programma di approfondimento di BlogSicilia. Oggi, la presidente del Co.sma.nn ritorna sulla questione, plaudendo all’iniziativa del governo regionale di lasciar chiusi i cancelli delle scuole almeno sino a domani. Ieri, intanto, l’assessore Lagalla ha parlato della possibilità di un ulteriore slittamento di due giorni delle lezioni, che potrebbero riprendere da lunedì prossimo ma è ancora tutto da vedere.

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