“L’Anci ritiene che il rinvio nell’apertura delle scuole debba essere utilizzato per conoscere le nuove scelte nazionali, per accogliere dati certi su tamponi e vaccini, per riattivare il pieno funzionamento delle Asp e delle Usca, per creare centri vaccinali nelle scuole e reperire le mascherine FFP2”. Lo dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia dopo la decisione del governo regionale di far slittare di tre giorni l’avvio delle lezioni portandolo dal 10 al 13 gennaio prossimo. Lasso di tempo che, evidentemente, deve servire per ulteriori scelte ed avere più certezze.

“La conoscenza di dati certi sulla pandemia e sull’evoluzione dei contagi è di fondamentale importanza per la concreta collaborazione tra le scuole e le strutture sanitarie anche per facilitare agli organi competenti l’attivazione di nuove strategie per limitare i contagi”, spiega Orlando.

“Modifica calendario lezioni includa scuole dell’infanzia”

“L’assemblea dei sindaci – continua il presidente dell’associazione dei comuni siciliani – si augura che si creino al più presto le condizioni ideali per fronteggiare in totale sicurezza la nuova e preoccupante fase pandemica senza dover ricorrere alle ordinanze sindacali. Riteniamo anche che la modifica del calendario scolastico debba includere le scuole dell’infanzia 0-6 anni e le strutture che offrono servizi educativi”.

“Infine – conclude Orlando – in riferimento allo smaltimento dei rifiuti speciali Covid, i sindaci hanno rappresentato al governo regionale, alle Asp e alla protezione civile che non sono nelle condizioni di assicurare una piena collaborazione anche in relazione alla mancanza di dati e di un efficiente tracciamento, elementi indispensabili per lo svolgimento del servizio”.

La scelta resta nazionale

Ma la scelta sul rinvio resta materia di competenza nazionale e anche questo provvedimento non è esattamente in  linea con i poteri regionali. Si spera nel buon senso. A livello nazionale il ministro Bianchi non vuole cedere sull’intenzione di aprire e, sempre per oggi, ha convocato i sindacati per illustrare il nuovo articolato sistema anti Covid19 che prevede quarantena da 15 giorni per la classe con un contagio alle elementari, due alle medie per i ragazzini fino a 12 anni, tre dopo i 12 anni e alle superiori ma con la distinzione fra vaccinati e non vaccinati con i primi che possono evitare la quarantena.