Sono 999 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 9534 tamponi effettuati. I decessi sono 28, che portano il totale a 1.923.

Con i nuovi casi sono a 36.410  gli attuali positivi, con una diminuzione di 589 casi rispetto a ieri. Di questi sono ricoverati 1477 siciliani, 62  in meno rispetto al dato complessivo di ieri; 1280 dei quali in regime ordinario e anche in questo caso 62 in meno rispetto a ieri; 197 in terapina intensiva senza variazioni negli ultimi due giorni nonostante i 15 nuovi ingressi a fronte dei quali si registrano altrettante dimissioni. I guariti sono 1530.

La distribuzione dei nuovi contagi per province vede a Catania 450, Palermo 274, Messina 118, Siracusa 53, Trapani 25,  Enna 22, Caltanissetta 21, Ragusa 18, Agrigento 18.

Oggi, nel frattempo, dopo 15 anni si chiude un’altra pagina di precariato della sanità siciliana: è stato dato il via libera, infatti, alla stabilizzazione dei medici dell’emergenza in servizio nelle ambulanze del 118. Ieri, con un proprio decreto, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha avviato il percorso di trasformazione in lavoro stabile per quei professionisti che operano con incarico a tempo determinato ed in regime di convenzione.

E intanto entrerà in vigore lunedì 14 dicembre l’attesa ordinanza del Presidente della Regione che contiene le nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie. Nasce dopo un confronto con il Comitato tecnico scientifico, i medici di base e il presidente dell’Anci Sicilia. Ecco le novità, in vigore da lunedì 14 dicembre a giovedì 7 gennaio, per limitare il contagio da Coronavirus.

Registrazione sul portale e tampone

Chiunque arrivi in Sicilia dovrà registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.

Tamponi rapidi nei drive-in

Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni.

Tamponi molecolari nei laboratori

In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp.

Isolamento fiduciario

Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.

“Contapersone” nei Centri commerciali

Previste ulteriori misure limitative e finalizzate alla verifica del rispetto delle misure contenitive del contagio da Covid-19. Durante l’orario di apertura degli esercizi pubblici, con particolare riferimento al settore commerciale, fermo restando l’obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d’aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi sono tenuti a comunicare all’Asp il numero massimo dei clienti ospitabili, secondo le Linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale. I Centri commerciali pluri-negozio dovranno munirsi di strumenti “contapersone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti

Obbligo di registrazione dei clienti per ristoranti e pizzerie

I titolari di ristoranti e pizzerie hanno anche l’obbligo di conservare l’elenco dei clienti serviti ai tavoli per un periodo di almeno due settimane, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali, così da garantirne la disponibilità per le autorità sanitarie.

Potere dei sindaci

I sindaci potranno consentire agli esercizi pubblici l’orario continuato e adottare, altresì, misure limitative di accesso alle aree comunali (come zone pedonali e luoghi pubblici di aggregazione) per evitare assembramenti e stazionamenti prolungati, anche mediante l’utilizzo di transennamenti o regolatori di flusso di entrata e uscita. Per questi compiti potranno attivare anche personale delle associazioni di volontariato.

Coinvolgimento dei medici e dei pediatri

L’ordinanza del presidente Musumeci prevede anche il coinvolgimento dei medici di Medicina generale e i pediatri di libera scelta, che supporteranno le Asp per tutta la durata del periodo emergenziale, nella gestione dei pazienti Covid-19 positivi o sospetti tali, effettuando i tamponi antigenici rapidi o di altro test.