Attendendo i dati sul contagio nelle ultime 24 ore l’attenzione sul virus Sars Cov 2 ovvero quello che viene chiamato Covid19 o semplicemente coronavirus si registra la prima vittima a Cefalù. La cittadina normanna, non sfuggita al contagio, è sempre rimasta un po’ a margine dell’emergenza ma oggi piange un decesso.

Un dramma qualsiasi morte ma nonostante anche una vittima sia sempre troppa la situazione generica dell’isola continua ad essere in miglioramento oltre che sotto controllo come da sempre

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (mercoledì 5 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 92.999 (+1.693 rispetto a ieri), su 83.908 persone: di queste sono risultate positive 3.281 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.201 (-1), 830 sono guarite (+12) e 250 decedute (+3).

Degli attuali 2.201 positivi, 384 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 25 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.817 (+8) sono in isolamento domiciliare

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 125 (16, 26, 11); Catania, 691 (82, 240, 90); Enna, 292 (114, 100, 29); Messina, 370 (71, 130, 52); Palermo, 397 (58, 95, 30); Ragusa, 54 (3, 33, 7); Siracusa, 111 (36, 99, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5).

A destare preoccupazione più dell’infezione, al momento, è la tenuta del tessuto sociale. Il ritardo nella cassa integrazione in deroga le polemiche seguite alle trattative sindacali ed alla richiesta di incentivi poi smentita parzialmente dai sindacati hanno portato fino alle dimissioni del neo direttore del dipartimento lavoro della Regione siciliana.

Ma c’è anche un allarme sicurezza visto che il virus è diventato il motivo per una serie di scarcerazioni che creano allarme sociale visto che riguardano, in taluni caso, personaggi di spicco anche di Cosa Nostra che lasciano il carcere per andare ai domiciliari. Il tutto condito da inevitabili polemiche politiche 

Intanto la sicurezza e la sostenibilità dei servizi di trasporto pubblico locale nella fase 2 sono stati al centro della riunione della Commissione Trasporti dell’Ars. proprio il Tpl è, infatti, fondamentale nel gestire al ripartenza in sicurezza

 

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