Sono 1.520 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 12.689 tamponi processati. Ieri i positivi erano 1.609. Il tasso di positività è al 12,0%, in diminuzione rispetto al 12,9% di ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è all’ottavo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 21.104 con un aumento di 132 casi. I nuovi guariti sono 1.387, una vittima, che portano il totale a 12.224.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 284, 7 in meno di ieri, mentre in terapia intensiva sono 18, come ieri
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 368 casi, Catania 334, Messina 239, Siracusa 147, Trapani 166, Ragusa 93, Caltanissetta 65, Agrigento 79, Enna 29.
Il Covid in Italia
Sono 40.563 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore in Italia, contro i 41.712 di ieri e soprattutto i 45.705 di giovedì scorso. I tamponi processati sono 229.140 (ieri 233.084) con un tasso di positività che dal 17,9 scende al 17,7%.
I decessi sono 84 (ieri 81), per un totale da inizio pandemia di 178.359.
Le terapie intensive scendono di 9 unità (ieri -3) e con 25 ingressi del giorno diventano 242 in tutto; i ricoveri sono 37 in meno (ieri +69), per un totale di 7.025. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Covid: Fiaso, rallenta la curva dei ricoveri, +1,9%
Dopo l’accelerazione subita nella scorsa settimana, con un balzo del 37%, rallenta la crescita dei ricoveri Covid: nella rilevazione del 18 ottobre effettuata dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso si osserva un modesto aumento dei ricoverati pari all’1,9%. L’incremento, tuttavia, riguarda solo i pazienti ricoverati nei reparti ordinari Covid e dunque i casi meno gravi: in sette giorni il numero dei posti letto occupati è salito del 2,7%. Al contrario nelle terapie intensive l’andamento appare diverso, c’è una diminuzione di 4 pazienti.
Covid: Fiaso, preoccupa scarsa adesione a quarta dose
Curva dei ricoveri in rallentamento ma campagna vaccinale per la quarta dose ad over60 e fragili in affanno. A lanciare l’allarme sulla scarsa adesione al secondo booster e’ il presidente della Fiaso Giovanni Migliore. “Quello che ci preoccupa – afferma – è la scarsa adesione alla campagna vaccinale per la quarta dose per i fragili e per gli over 60: il dato sull’alto numero di ricoverati vaccinati da oltre sei mesi, circa l’80%, letto in parallelo con la grande quantità dei soggetti con comorbidità (100% nelle terapie intensive) continua a testimoniare lo scarso ricorso alla seconda dose booster, occorre riflettere come una parte di questi casi sarebbe evitabile con una tempistica adeguata delle vaccinazioni”. In questa settimana “rallenta la curva di crescita dei ricoveri Covid in linea con la decrescita dei contagi dei giorni scorsi – sottolinea ancora Migliore – i bassi numeri delle terapie intensive sembrano confermare l’ipotesi di una epidemia di forme meno severe e dunque di una progressiva endemizzazione del virus”. “Conferma che arriva anche dall’alta percentuale di ricoverati Con Covid nei reparti ordinari pari al 60%, pazienti che, conclude Migliore, pur avendo contratto il virus, non hanno sviluppato sintomi respiratori e polmonari tipici della malattia da Covid ma sono in ospedale per una frattura, uno scompenso cardiaco, un intervento chirurgico indifferibile”.
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