Sono 3131 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 23.880 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.615. Il tasso di positività scende al 13,1% ieri era al 17,2%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 116.194 con un decremento di 570 casi. I guariti sono 4.292 mentre le vittime sono 20 portano il totale dei decessi a 10.646

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 803, 17 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 42, tre in meno rispetto al giorno precedente.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 1.037 casi, Catania 755 Messina 386, Siracusa 353, Trapani 372, Ragusa 262, Caltanissetta 202, Agrigento 325, Enna 50.

Fiaso, torna a calare curva ricoveri, -5,7% in sette giorni

Torna a scendere la curva dei ricoveri Covid. Smaltito l’effetto Pasqua che la settimana scorsa aveva portato a una inversione di tendenza con un lieve rialzo del 3,5%, nella settimana 26 aprile/3 maggio il numero delle ospedalizzazioni si è ridotto del 5,7%. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso). A diminuire nell’ultimo monitoraggio sono stati sia i ricoveri nei reparti ordinari per l’assistenza Covid (-5,7%) sia il numero dei pazienti nelle rianimazioni (-7,5%).

Fiaso, i casi in rianimazione

Persiste, afferma Fiaso, una quota consistente, pari al 20%, di pazienti no vax nelle rianimazioni: hanno in media 75 anni e nel 100% dei casi sono affetti da altre patologie. Un dato che desta preoccupazione soprattutto perché, dall’analisi dei casi presenti nelle terapie intensive, emerge come a non godere della protezione vaccinale siano per lo più soggetti anziani e con comorbidità: proprio coloro che, invece, sono più a rischio di conseguenze gravi del Covid. “Dopo la piccola scossa di assestamento di una settimana fa, dovuta molto prababilmente a un allentamento delle attenzioni durante le festività pasquali, negli ospedali siamo tornati a una fase di sostanziale stabilità con una tendenza al miglioramento – commenta Giovanni Migliore, presidente di Fiaso -. Dal primo maggio sono cadute molte restrizioni, ma occorre continuare ad avere molta prudenza soprattutto se si vive accanto a soggetti fragili. Ormai, infatti, il 100% dei pazienti delle terapie intensive presenta comorbidità rilevanti, questo detta indicazioni molto precise: la necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, inclusa la somministrazione della quarta dose e soprattutto il recupero dei non vaccinati con fragilità”. In particolare, conclude Migliore, “osservare come i no vax attualmente presenti in terapia intensiva siano anziani e malati è un segnale preoccupante che spinge le aziende sanitarie e ospedaliere a continuare nell’ultimo miglio della campagna vaccinale per quei soggetti che sono ancora sprovvisti della copertura”.

Covid: Fiaso, diminuiscono del 7,7% i ricoveri pediatrici

Diminuisce il numero dei pazienti pediatrici Covid ricoverati. Nella rilevazione del 3 maggio nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) si osserva infatti una riduzione del 7,7%. Lo rende noto la Federazione. I neonati tra 0 e 6 mesi rappresentano il 15% dei ricoverati: nel 33% dei casi sono figli di genitori non vaccinati. I bambini fino a 4 anni sono ancora la maggioranza dei ricoverati ovvero il 50% dei pazienti.