Sono 953 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 25.247 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi al 3,8%. La regione resta, ancora una volta stabilmente nona per numero di contagi giornalieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Le vittime sono state 25 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.583. Il numero degli attuali positivi è di 17.000 con 588 casi in più rispetto a ieri; i guariti sono 340.
La situazione negli ospedali
Negli ospedali i ricoverati sono 973, 33 in più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 129, due in più.
La situazione nelle singole province
La distribuzione nelle province vede Palermo 395, Messina 121, Catania 119, Agrigento 100, Ragusa 86, Siracusa 51, Caltanissetta 45, Trapani 25, Enna 11.
Gelate le speranze di riapertura dopo le feste
Italia blindata fino a fine aprile. Lo prevede il nuovo decreto legge che entrerà in vigore subito dopo Pasqua, per l’esattezza dal 7 aprile.
Una norma che gela ogni speranza di ritorno alla normalità dopo le feste o anche di ritorno, per la Sicilia, alla sua conquistata zona gialla durata tre settimane prima della stretta pasquale.Il governo Draghi guarda alla curva dei contagi e non fa differenze fra territori come già fatto dal governo Conte. Sparisce dal sistema a fasce la zona gialla.L’Italia si dividerà in rosso, arancione e bianco, con possibilità di giungere in zona bianca davvero residuali.Da fatto fino al 30 aprile il Paese resterà blindato sperando in un ritorno ad una parziale normalità dopo il 1 maggio giorno di festa che prevedibilmente verrà anch’esso colpito da misure anti scampagnata.
Le regole fino al 30 aprile
Di conseguenza da oggi fino a venerdì 2 aprile restano in vigore in Sicilia le regole della zona arancione che conosciamo,poi 3,4 e 5 aprile quindi da sabato a pasquetta, zona rossa con la sola possibilità di andare a trovare amici e parenti in due una volta al giorno. Dal sei si torna in arancione e ci si resta fino a maggio con bar e ristoranti chiusi e solo asporto e scuole superiori che restano in Dad mentre il ritorno in classe varrà solo fino alla terza media dopo pasqua. Da metà aprila in base ai dati che il premier ha chiesto al Cts di aggiornare quotidianamente e non più settimanalmente si valuterà la riapertura della scuola e l’allentamento delle restrizioni.Si conta molto sul cambio di passo nelle vaccinazioni ad aprile per qualsiasi altro tipo di riapertura. L’Italia, insomma si prepara a vivere una situazione analoga a quella del 2020 quando la ripartenza fu sancita a metà maggio
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