Nuovo focolaio Covid in una Rsa di Palermo, l’ Istituto geriatrico siciliano-Sereni Orizzonti, di via Messina Marine. A essere risultati positivi al coronavirus sono sia operatori che pazienti della residenza sanitaria assistenziale per la lungodegenza, che ospita anziani non autosufficienti, affetti da Alzheimer e disabili.

A lanciare l’allarme è la Fp Cgil Palermo. “Siamo stati informati che un grosso focolaio è presente all’interno della struttura – scrivono il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Michele Morello, responsabile del terzo settore per la Fp Cgil Palermo, in una lettera inviata all’Asp Palermo e alla Rsa – Da notizie assunte, al primo caso di positività di un operatore socio sanitario sono stati tempestivamente effettuati i tamponi rapidi a tutto il personale e a tutti i pazienti presenti nella struttura. Purtroppo, la notizia è delle peggiori: nel giro di poco tempo, il virus si è esteso a macchia d’olio, colpendo parecchi pazienti e molti tra operatori sociosanitari, infermieri e impiegati”.

La Fp Cgil Palermo chiede, a salvaguardia della salute di pazienti e operatori, un pronto intervento da parte dell’Asp di Palermo. “La struttura deve essere dotata di dispositivi idonei e di personale che possa dare il cambio ai pochi operatori attualmente negativi – aggiungono Cammuca e Morello – Questa situazione, drammatica e in evoluzione, va bloccata prima possibile per evitare che si possa estendere ancora di più”.

Tutto questo mentre ancora oggi in Sicilia registrano ancora un incremento. Sono 1.423 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 9.525 tamponi effettuati; 34 i decessi, che portano il totale a 628.

Con i nuovi casi salgono così a 19.513 gli attuali positivi con un incremento di 987. Di questi 1.316 sono i ricoverati con unincremento di 12: 1157 in regime ordinario con un aumento di 10 e 159 in terapia intensiva con un aumento di due ricoveri. In isolamento domiciliare sono 18.197.

I guariti sono 402. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 321, Catania 292, Messina 157, Ragusa 292, Trapani 121, Siracusa 91, Agrigento 62, Caltanissetta 47, Enna 40.

E intanto partono nel fine settimana i tamponi rapidi nei drive-in allestiti in oltre 30 città siciliane. Dopo l’esperienza negli arcipelaghi minori e della Fiera del Mediterraneo a Palermo, non si ferma la campagna attiva di monitoraggio del Coronavirus sulla popolazione della Sicilia su precisi target, così come programmato dall’assessorato regionale alla Salute su suggerimento del Comitato tecnico scientifico. L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana con le Asp ed in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali, è ancora rivolta – in questa fase – al mondo della scuola.

Così, domani, sabato 7 novembre, e domenica 8 in oltre 20 centri, con popolazione superiore ai 30mila abitanti, verranno allestiti circa 30 drive-in con percorsi dedicati in cui si procederà al prelievo del campione mediante test rapido che, in caso di positività, verrà immediatamente ripetuto attraverso il tampone molecolare per la necessaria conferma così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.

In linea con quanto organizzato a Palermo, dove la campagna va avanti, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con i presidi dei maggiori istituti scolastici, nel week end personale docente e non docente, studenti e le loro famiglie potranno avere accesso ai drive-in allestiti nei siti individuati dalle amministrazioni locali con le Asp. L’adesione alla campagna è su base volontaria.

I drive-in saranno operativi già da a Caltanissetta, Gela, Ragusa, Comiso, Modica, Vittoria, Palermo, Monreale, Enna, Catania, Adrano, Paternò, Caltagirone, Acireale, Messina, Barcellona, Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano, Avola e Agrigento. Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre città e nuovi drive-in e saranno presentate altre modalità di accesso alla campagna per raggiungere una campione più vasto. Seguiranno aggiornamenti da parte delle Asp e dei Comuni per le comunicazioni circa orari e siti individuati per le operazioni di prelievo.

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