Mentre in Sicilia il Presidente della regione Nello Musumeci firma un’ordinanza per contenere i contagi in altri cinque comuni siciliani, ci sono regioni italiane che passano in zona gialla. È il frutto dell’ondata covid invernale che, almeno sull’Isola, sembra ancora reggere tranne qualche caso relativo a qualche focolaio che nasce isolato.

L’ordinanza di Musumeci

I Comuni di Castrofilippo (in provincia di Agrigento), Marianopoli (Caltanissetta), Motta Sant’Anastasia (Catania), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina) da sabato 18 a lunedì 27 dicembre saranno in “zona arancione”. Lo prevede l’ordinanza appena firmata ieri sera dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe. “Il provvedimento è stato preso a causa dell’alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati”, fa sapere il Governatore siciliano che ha firmato l’ordinanza contigibile e urgente.

Le altre zone arancioni siciliane

Le misure restrittive anti Covid sono attualmente in vigore (fino al 20 dicembre) anche a San Michele di Ganzaria e Militello in Val di Catania (nella provincia etnea) e Itala, nel Messinese.

L’Italia si colora di giallo

Sette Regioni passeranno in giallo a partire da lunedì 20 dicembre. Si tratta di Veneto, Liguria, Marche e provincia autonoma di Trento si uniranno a Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Calabria. Per la conferma occorrerà aspettare oggi il monitoraggio dell’Iss e le decisioni della cabina di regia, ma i dati dell’incidenza dei contagi e dell’occupazione ospedaliera (intensive e reparti ordinari) parlano chiaro e non lasciano spazio a dubbi. Un Natale in zona gialla che poco cambierà per i cittadino, dal momento che le regole sono le stessa fatto salvo l’obbligo di mascherina anche all’aperto, che molte grandi città stanno valutando a prescindere dal colore.

In Sicilia la situazione appare sotto controllo

Da due mesi non accenna a rallentare l’epidemia di Covid19, che sta progressivamente “portando verso una pericolosa congestione degli ospedali”. Lo dice il rapporto della Fondazione Gimbe che monitora l’andamento della pandemia in Italia. In Sicilia però le cose vanno meglio come spiega il monitoraggio Gimbe.  A livello nazionale, al 14 dicembre (in base ai dati Agenas), il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’11,9% nei reparti di area medica e del 9,5% in area critica, con notevoli differenze regionali. La Sicilia è tra le regioni con i dati migliori.

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