Sono 877 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 19.357 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza sale al 4,5 ieri era al 3,6%. L’isola resta sempre  al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita dalla Lombardia con 655 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 28.016 con un decremento di 531 casi. I guariti sono 1.379 mentre si registrano altre 29 vittime che portano il totale dei decessi a 6.513.

La regione Sicilia comunica che i decessi comunicati in data odierna sono riferiti ai seguenti giorni: 1 il 7 settembre, 5 il 6 settembre, 12 il 5 settembre, 5 il 4 settembre, 4 il 3 settembre , 2 il primo settembre.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono adesso 939 i ricoverati, 27 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 116, lo stesso numero rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 138, Catania 171 Messina 243, Siracusa 111, Ragusa 38, Trapani 48, Caltanissetta 47, Agrigento 79, Enna 2.

La Sardegna si prepara a raggiungere la Sicilia in zona gialla mentre cresce il tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei pazienti Covid19 in Abruzzo, Piemonte, Puglia oltre che nella stessa Sardegna, arrivando in quest’ultima al 15%, ben oltre la soglia limite fissata al 10%.

Valori di ricovero stabili da tre giorni in Sicilia

La Sicilia mostra valori stabili ormai da tre giorni nei ricoveri con il ritorno al 13% di occupazione e in calo sui contagi mentre cala in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Quanto alla percentuale di pazienti Covid19 nei reparti ospedalieri di area non critica cresce in Basilicata (raggiunge il 14%), mentre in Sicilia resta al 23% e in Calabria al 19%, oltre la soglia del 15%. È quanto emerge dal monitoraggio giornaliero dell’Agenas, che confronta i dati del 7 settembre, con quelli di ieri.

Tutti i dati di occupazione dei posti letto Covid19 in Italia

Questi, secondo l’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali, i tassi di occupazione dei posti Covid in terapia intensiva e nei reparti di area medica in tutte le regioni e province autonome: Abruzzo (3% e 6%), Basilicata (3% e 14%), Calabria (8% e 19%), Campania (5% e 9%), Emilia Romagna (5% e 5%), Friuli Venezia Giulia (7% e 4%), Lazio (7% e 7%), Liguria (4% e 4%), Lombardia (4% e 6%), Marche (9% e 6%), Molise (0% e 7%), Pa di Bolzano (7% e 5%), Pa di Trento (0% e 3%), Piemonte (4% e 3%), Puglia (6% e 8%), Sardegna (15% e 14%), Sicilia (13% e 23%), Toscana (9% e 8%), Umbria (7% e 7%), Valle d’Aosta (0% e 1%), Veneto (5% e 3%). A livello nazionale i valori sono stabili al 6% e 7%.

I arrivo l’estensione del green pass

“In queste ore lavoriamo per l’estensione del green pass e poi valuteremo i dati. Se i dati renderanno necessario l’obbligo non avremo paura ma serve ancora qualche settimana di approfondimento. Non è una scelta già presa ma un’opzione possibile che la costituzione consente” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Di Martedì su La7.

 

Un mese e mezzo poi potrebbe scattare l’obbligo vaccinale

Il ministro ha precisato che dovranno essere valutati i dati del prossimo mese e mezzo. “Oggi ci sono più dosi, immaginare l’obbligo in una stagione precedente sarebbe stato illusorio, oggi invece con più dosi è una possibilità da valutare, sui dati del prossimo mese e mezzo”.

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