Aumentano i tamponi, aumentano i positivi ma non è il caso di preoccuparsi. Parola dell’assessore regionale per la salute Ruggero Razza che ha utilizzato l’Ars per snocciolare davanti al Parlamento siciliano i dati dell’epidemia covid19 in Sicilia ad ieri.

Numeri che letti in valore assoluto fanno paura. 6145 casi dall’inizio dell’epidemia spaventano e spaventano ancora di più i 2390 attuali positivi, 224 dei quali ricoverati.

Ma il dato da osservare, secondo l’assessore è un altro, anzi altri due. Da un lato l’ospedalizzazione  è appena del 10% rispetto al numero dei casi mentre nei mesi del lockdown stava fra il 30 e il 40%. Ma l’altro dato che deve farci stare relativamente tranquilli, anche se sempre attenti lla prevezione, è il rapporto fra il numero ditamponi ed i positivi. Sono circa l’1,40% i positivi scoperti dai tamponi. Significa 14 positivi ogni mille tamponi

Ieri 108 nuovi casi ma oltre seimila tamponi. E poi c’è il dato dei migranti. Nel complesso sono il 6%, ma il dato va riferito solo al periodo dallaripresa degli sbarchi quindi in un arco di tempo più ristretto. Oggi sono 623 i casi di migranti scoperti e di questi. Circa un quarto del totale attuale.

Intanto alle aziende sono stati distribuiti 700 mila kit per tamponi rapidi ed pronto il piano di aperture progressive di reparti covid, e di terapie intensive e semi intnsive all’esigenza. Insomma i casi aumenteranno  e dobbiamo abituarci.

Ma in attesa che i dati forniti dall’assessore vengano poi discussi dal Parlamento (quando avverrà  probabilmente la relazione sarà già superata) scoppia da subito una polermica. A lanciarla è il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo “Cosa ha fatto l’assessore Razza per organizzare e potenziare la campagna di vaccinazione antinfluenzale? È facile prevedere che la prossima campagna avrà un ‘peso specifico’ superiore rispetto agli altri anni, e obbligherà al tempo stesso ad una serie di ‘accorgimenti organizzativi’ che richiedono tempo e pianificazione. La Sicilia è pronta a tutto questo, o si troverà come spesso è accaduto durante l’emergenza Covid19, a rincorrere? Perché l’assessore Razza non ha risposto alle lettere inviate dai medici di medicina generale?” di chiede Lupo, che è primo firmatario di una interpellanza, presentata anche dagli altri deputati del gruppo PD, sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale, che già negli anni passati è stata complessa dal punto di vista organizzativo ed ha visto al centro il ruolo dei medici di famiglia.

 

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