“Spero in una svista, in un errore di valutazione del Comitato Tecnico Scientifico. Sembra di essere su ‘Scherzi a parte’ “. Così Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, poco fa in diretta con il programma di Raiuno “Oggi è un altro giorno”, condotto da Serena Bortone, sull’inserimento della Sicilia tra le regioni ‘arancioni’.

“Anche un bambino, se mette a confronto i dati della Sicilia con quelli di altre 6-7 regioni – ha aggiunto Musumeci – si rende conto che si tratta di una grave sbavatura. Non protesto, la mia è amarezza. Questa decisione affrettata e superficiale incoraggia chi vuole andare in piazza”.

A dare man forte al Governatore ci sono anche Forza Italia Lega: “L’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con la quale si classifica la Sicilia come area arancione, è un provvedimento amministrativo che come tale, può essere impugnato dinanzi TAR, entro 60 giorni, da chiunque abbia interesse. Pertanto, Forza Italia Sicilia invita ufficialmente il Presidente de”L’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con la quale si classifica la Sicilia come area arancione, è un provvedimento amministrativo che come tale, può essere impugnato dinanzi TAR, entro 60 giorni, da chiunque abbia interesse.lla Regione, Nello Musumeci a impugnarla, con un’azione forte e incisiva, nell’interesse di tutti i siciliani, specialmente di tutte quelle categorie economiche lese da tale ingiustificabile classificazione”. dice il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone, a nome di tutto il Gruppo Parlamentare. “Quello del ministro Speranza – conclude il deputato – è un atto impugnabile da chiunque lamenti un’evidente condizione pregiudicata dall’ordinanza. Se fatto dal presidente dei siciliani, in difesa di un popolo per l’ennesima volta colpito nella propria dignità, di certo l’azione sarà più concreta e d’impatto”.

“La classificazione della Sicilia in ‘zona arancione‘, è un passaggio su cui c’è bisogno di chiarimenti e di capire bene su quali criteri adottati essa si fonda. Per questo, interrogheremo innanzitutto la presidenza del Consiglio e il ministro della Salute e chiederemo ogni utile informazione dal Comitato Tecnico Scientifico, per capirne il perchè. I danni economici che produrrà questa decisione, sono assolutamente incalcolabili e devastanti per settori già in ginocchio dopo il lockdown di primavera e che stavano tentando, faticosamente, di rialzarsi”. Lo dicono i deputati leghisti Stefano Candiani e Nino Minardo.

“Piuttosto, – spiega – sarebbe stato meglio in ogni sede, compresa quella del confronto di ieri prima che venisse ufficializzata la classificazione delle aree, far valere le nostre ragioni, semmai ce ne siano. Adesso la priorità deve essere dare conforto e concreto aiuto alle imprese siciliane che subiranno il danno provocato da questo lockdown camuffato, che di light, per loro, ha solo un’aggettivazione che sa di beffa”.

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