Contagio da Covid19, da lunedì 24 gennaio la Sicilia potrebbe passare in zona arancione.
I posti letto occupati da pazienti Covid negli ospedali
La percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica sale al 30% in Italia, e in 24 ore cresce in 8 regioni: Calabria (al 43%), Friuli (34%), Lazio (29%), Marche (29%), PA Bolzano (20%), PA Trento (29%), Puglia (23%), Valle d’Aosta (con +5% torna al 57%). Cala in Molise (al 13%) e Umbria (31%). Stabile in Abruzzo (30%), Basilicata (25%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%). Questi i dati Agenas del 18 gennaio. Superano il 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d’Aosta, Umbria.
Le terapie intensive
Costante il monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute, dal quale poi derivano i provvedimenti per le regioni, sulla base del bollettino del martedì.
La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia e, in 24 ore, cala in 6 regioni: Calabria (17%), Campania (12%), Marche (23%), Sardegna (13%), Toscana (23%) e Umbria (13%). E’ stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Puglia (13%), PA Trento (23%), Sicilia (20%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%). Cresce solo in Abruzzo (al 20%), PA Bolzano (18%) e Piemonte (24%). Questi i dati Agenas del 18 gennaio. Sette sono oltre la soglia del 20% (Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Val d’Aosta).
La situazione in Sicilia
I dati contenuti nel bollettino di ieri fanno prevedere uno scenario a tinte fosche per la Sicilia: sono 8.606 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 42.698 tamponi processati nell’Isola. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.037. Il tasso di positività sale al 20%, il giorno precedente era al 16%.
Il paragone con il resto d’Italia
L’isola è al nono posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 37.823 casi, al secondo posto la Puglia con 28.589 casi, al terzo posto il Veneto con 25.166 casi, al quarto la Campania con 21.670 casi, al quinto il Piemonte con 18.095 casi, al sesto l’Emilia Romagna con 17.977 casi, al settimo la Toscana con 14.799 casi, all’ottavo il Lazio con 13.286 casi.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Gli attuali positivi sono 184.138 con un aumento di 7.384 casi. I guariti sono 1.150 mentre le vittime sono 72 e portano il totale dei decessi a 8.010.
Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte verso la zona arancione
Secondo i dati attuali, Sicilia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia hanno numeri da zona arancione. La Valle d’Aosta, invece, che è già in arancione dal 17 gennaio ora rischia addirittura il passaggio in zona rossa.
Tre grandi regioni come Lazio, Lombardia e Veneto rischiano la zona arancione dal 31 gennaio con le norme attuali.
Quando scattano le zone arancione e rossa
Una regione va in zona gialla con incidenza oltre i 50 casi ogni centomila abitanti, 15 per cento di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, e 10 per cento di posti letto occupati nelle terapie intensive Covid. Per la zona arancione, incidenza superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 30 per cento di posti letto occupati nei reparti ordinari e 20 per cento nelle terapie intensive. Per la zona rossa, incidenza sempre superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 40 per cento di posti letto occupati nei reparti ordinari e 30 per cento nelle terapie intensive.
Cosa cambia in zona arancione
Le limitazioni in zona arancione riguardano solo chi non ha il Super Green Pass. Chi è in possesso della certificazione rafforzata non è soggetto a grosse limitazioni.
Gli spostamenti all’interno del proprio Comune sono sempre consentiti per tutti, mentre quelli verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono permessi a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità che vanno giustificati attraverso la presentazione di una autocertificazione. Vige un’eccezione per i Comuni entro i 5mila abitanti dai quali tutti possono spostarsi verso altri Comuni entro 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia.
I possessori di green pass base rafforzato possono muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione.
Ristoranti e bar
Bar e ristoranti in zona arancione sono accessibili solo a chi ha il super green pass.
Chi non ha la certificazione verde non può consumare al banco o al tavolo.
Negli hotel e nei bar e ristoranti al loro interno, possono accedere solo coloro in possesso di certificazione rafforzata.Restano comunque consentite la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande, mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).
Negozi e centri commerciali
I negozi che vendono beni o servizi alla persona sono accessibili a tutti i cittadini, così come l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi. Per quanto riguarda i centri commerciali, invece, l’accesso è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi soltanto a chi ha il super green pass.
Sport e palestre
Non vigono limitazioni per l’attività sportiva all’aperto, in aree attrezzate o parchi. Certificazione rafforzata, invece, al chiuso ma anche nelle piscine (comprese quelle all’aperto).
Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. Deve invece avere il super green pass chi pratica sport da contatto, sia all’aperto che al chiuso. Regola che vale anche per l’attività sciistica in zona arancione.
Cinema, teatri, musei, discoteche
L’accesso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è consentito solo a chi ha il super green pass. Stessa regola vale per mostre e musei, discoteche e sale da ballo.
Centri benessere e centri ricreativi
Solo con la certificazione rafforzata è possibile accedere ai centri benessere e ai centri termali, sia all’aperto che al chiuso, a meno che non si dimostri che ci si sta recando in questi luoghi per motivi di salute. Super green pass obbligatorio anche per l’accesso ai parchi tematici e di divertimento, ai centri culturali, sociali e ricreativi, a sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Fiere, convegni, congressi e sagre
Nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida, è consentito lo svolgimento di fiere, convegni, congressi e sagre con accesso riservato ai soggetti in possesso di valida certificazione verde.
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