Sono 8.606 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 42.698 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.037. Il tasso di positività sale al 20% ieri era al 16%.

Il paragone con il resto d’Italia

L’isola è al nono posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 37.823 casi, al secondo posto la Puglia con 28.589 casi, al terzo posto il Veneto con 25.166 casi, al quarto la Campania con 21.670 casi, al quinto il Piemonte con 18.095 casi, al sesto l’Emilia Romagna con 17.977 casi, al settimo la Toscana con 14.799 casi, all’ottavo il Lazio con 13.286 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 184.138 con un aumento di 7.384 casi. I guariti sono 1.150 mentre le vittime sono 72 e portano il totale dei decessi a 8.010.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 1.559 ricoverati, con 3 casi in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 170, lo stesso numero rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.688 casi, Catania 1.990, Messina 583, Siracusa 996, Trapani 603, Ragusa 852, Caltanissetta 735, Agrigento 961, Enna, 198.

Tornano le ambulanze in fila all’ospedale Cervello

Tornano le fila della ambulanze all’ospedale Cervello di Palermo. Una lunga cosa di mezzi sono in attesa di consegnare i pazienti ai medici. Alcune sono stati dirottate all’ospedale di Partinico altre all’ospedale Civico. E’ necessario convertire altri reparti per potere accogliere i pazienti. In queste ore sono in corso alcune riunioni in assessorato. Ci sono altri due reparti da convertire al Civico e almeno uno al Policlinico per fronteggiare l’aumento di ricoverati previsti anche dall’ufficio statistica dell’ospedale Civico. “La situazione – spiegano dal Cervello – dovrebbe migliorare nelle prossime ore. Ci sono diverse dimissioni e nel giro di qualche ora si dovrebbero liberare posti per i ricoveri”.

All’Ars si discute delle criticità della gestione Covid

Dotazioni organiche nel caos, situazione del 118 disastrosa, problemi in tutte le province e una mancanza di confronto tra il governo e i sindacati.

È quanto sostenuto dalla Fials-Confsal Sicilia che oggi in commissione Sanità all’Ars ha denunciato una serie di criticità del settore sanitario. Il segretario regionale della Fials, Sandro Idonea assieme alla vice Agata Consoli hanno esposto i diversi problemi  legati soprattutto al personale. In merito alle dotazioni organiche, infatti, se alcune aziende hanno già approvato gli atti avviando la selezione del personale, altre sono invece in ritardo.

La Fials per voce di Agata Consoli ha poi posto l’attenzione sulla vicenda Dussmann a Catania, dove centinaia di lavoratori sono stati assunti come addetti alle pulizie ma sarebbero impiegati come operatori sociosanitari. La Fials ha chiesto che venga modificato il bando o che si restituisca il corretto inquadramento a questi lavoratori. La presidente della commissione Margherita La Rocca Ruvolo ha comunicato che a breve riconvocherà un incontro alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza per fornire le risposte ai quesiti sollevati.