Scoperto un nuovo “trucco” per viaggiare dal Regno Unito alla Sicilia, nonostante la positività al Covid. Un “bluff” sui tamponi permetterebbe infatti di imbarcarsi tranquillamente dai voli inglesi per l’Isola, senza alcuna sicurezza nei controlli anti-Covid. Una falla nel mondo dei trasporti a lunga percorrenza, a pochi giorni dal decreto del Governo italiano sull’obbligo del green pass.

Il “trucco” per imbarcarsi sui voli diretti in Sicilia

Il nuovo “trucco” sui tamponi riguarderebbe i voli dell’asse Inghilterra-Sicilia. A riportarlo oggi il Giornale di Sicilia in edicola, che fa il punto sul metodo adoperato dagli inglesi per viaggiare liberamente con tamponi farlocchi. In pratica, «in Inghilterra si può comprare un test on line e fotografarlo per inviare il responso al laboratorio prima che la “striscia” si colori. Decine di risultati sarebbero negativi dunque solo sulla carta», scrive il Gds.

covid19 contagio tampone tarUna falla clamorosa

Un viaggiatore positivo al Covid a Londra, potrebbe risultare quindi negativo ufficialmente nel referto del laboratorio che ha venduto il kit online. E così sarebbe autorizzato sulla carta a viaggiare tranquillamente, come se nulla fosse, col rischio di infettare l’intero volo e gli altri viaggiatori diretti in Sicilia. E i siciliani con cui entrano in contatto.  Il trucco – stando ai racconti di molti siciliani residenti nel Regno Unito – sarebbe addirittura molto utilizzato. Una gigantesca falla per la sicurezza aeroportuale e sanitaria del nostro Paese.

Le regole italiane e il sistema inglese

La normativa italiana, per chi viene dal Regno Unito, prevede un test da effettuare entro 48 ore prima della partenza, oppure, in alternativa, una quarantena di cinque giorni in Italia.

I prezzi altissimi dei tamponi nei laboratori privati inglesi (tra i più salati d’Europa, con costi che arriverebbero fino a 150 euro al pezzo) spingerebbero molti a usare i kit online, decisamente più economici (25 euro) che si basano però sull’onestà degli acquirenti. Se la foto è scattata al tampone prima che si colori, quindi allo stadio negativo, si può ricevere un certificato di negatività e il permesso di partire.

L’estate siciliana e il boom di contagi

La domanda ora è: quanti falsi negativi sono sbarcati in Sicilia durante l’estate appena conclusa? Il boom di contagi e la zona gialla (l’unica regione al momento nel Paese) sono dovuti a questo trucco? Impossibile dirlo.

Certo è che da quando le vacanze estive sono terminate, si assiste anche ad un calo dei positivi. Complice anche l’obbligo del green pass e l’aumento dei vaccinati, serve adesso mettere mano alle norme e intensificare i controlli negli scali aeroportuali. Se il caso, anche chiudendo le frontiere ai Paesi che hanno maglie troppo libere e presentano falle nella loro gestione della pandemia.

 

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