Dal 30 agosto tutte le Usca ritornano ad operare nei distretti di appartenenza. Lo rende noto Gaetano Mazzola, segretario aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani all’Asp di Palermo che da settimane auspicava questa soluzione.

“Fine di una anomalia”

“Con ordine di servizio del commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, si pone fine all’anomalia tutta palermitana di centralizzare le Usca dell’area metropolitana della provincia di Palermo presso l’hub della fiera del Mediterraneo” afferma Mazzola che rimarca come sin dall’inizio la Cisl abbia contestato questa decisione “assunta unilateralmente dal commissario Costa ed in controtendenza rispetto a tutte le altre provincie siciliane – aggiunge – perché estremamente dannosa, in quanto inadeguata ad affrontare in maniera incisiva e immediata il diffondersi della variante Delta”.

Per la Cisl Fp Palermo Trapani, il modello da seguire per le Usca deve rispondere alle esigenze di garantire assistenza immediata e tempestiva nei vari distretti socio sanitario della provincia.

“Ritorniamo a sistema che ha dato buoni risultati”

“Per fortuna il commissario Costa ha fatto marcia indietro, ritornando a un sistema che ha dato buoni risultati – continua Mazzola – perché l’azione delle Unità speciali di continuità assistenziale diventa determinante ed incisiva e strategicamente vincente nella lotta al Covid, in sinergia, nei vari Comuni, con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che hanno sempre il polso della situazione sanitaria in maniera capillare nel proprio territorio h24 per 365 giorni l’anno”.

Una prima risposta ad inizio agosto

Ad inizio mese, la stessa sigla sindacale aveva comunicato che l’assessore Razza aveva fermato la centralizzazione delle Usca: “Si torna al modello territoriale, da noi difeso e sostenuto perché il solo utile al contrasto della pandemia”.

Nei giorni precedenti il segretario aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani all’Asp di Palermo, Gaetano Mazzola, aveva pesantemente stigmatizzato la disposizione di Costa, ritenendola rischiosa in un momento di ripresa dei contagi da Covid19.

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