Palermo

Covid19, il capoluogo di regione verso la zona rossa, le 8 regole da rispettare e l’incognita scuola

  • Palermo a un passo dalla zona rossa
  • Si attende la decisione
  • Le regole da rispettare se dovesse essere dichiarata
  • L’incognita della scuola

Palermo viaggia verso la zona rossa anti covid19 che potrebbe essere dichiarata già oggi ed entrare in vigore da domani o al massimo da dopodomani. Ma cosa accadrebbe in quel caso? Sono 8 le regole cardine applicate in tutte le 35 zone rosse attualmente attive in Sicilia e che verrebbero estese anche a Palermo. Ma resta aperta la domanda su cosa accadrà per le scuole

Le otto regole da rispettare in zona rossa in Sicilia

1) Divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali).
2) È consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
3) Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, nel territorio comunale ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto.
4) Sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
5) Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali).
6) Chiusura dei centri commerciali o outlet.
7) Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro.
8) Rimane, inoltre, sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e riscaldamento.

La grande incognita della scuola

Ma resta l’incognita della scuola per la quale le regole della Regione non dicono nulla mentre i decreti legge nazionali le lasciano aperte fino alla prima media ma danno la facoltà al sindaco di deliberarne la chiusura. Molti sindaci lo hanno fatto ed è plausibile che lo faccia anche Orlando che con la scuola se la prende da sempre.

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