La domanda sul mercato immobiliare residenziale siciliano continua a crescere, soprattutto per gli immobili di pregio, e sta attirando un numero crescente di acquirenti stranieri. Lo afferma il report di Engel & Völkers  che sottolinea come il mercato immobiliare siciliano continui a registrare una crescita. La richiesta viene anche dall’estero. “Gli stranieri vedono l’utilizzo di seconde case come investimento attraverso la formula dell’affitto”, afferma Christoph Feigenbutz, Country Manager di Engel & Völkers Italia.

Il tratto di costa tra la capitale dell’isola, Palermo, e Cefalù, è un luogo particolarmente rinomato, grazie ai suoi luoghi storici e alle numerose spiagge e rappresenta una delle location principali. Qui le proprietà, in particolare ville, sono state vendute qui per un massimo di 2 milioni di euro.

C’è poi l’Etna che è una metà interessante per i possibili acquirenti. Si osserva un aumento della domanda anche da parte di acquirenti internazionali. Catania e i suoi dintorni rappresentano un richiamo principalmente per quegli acquirenti interessati alla prima casa.

In classifica anche Taormina dove circa il 70% degli acquirenti sono italiani. Il restante 30% è rappresentato da potenziali clienti di origine tedesca, svizzera e svedese che intendono acquistare una proprietà per le vacanze. Bene anche Ragusa e Modica dove i potenziali acquirenti sono affascinati dal panorama, dalla storia e dall’architettura dell’area.  Un’altra destinazione turistica molto rinomata è Siracusa, sulla costa sud-orientale dell’isola. Nel centro storico di Ortigia, i prezzi possono raggiungere i 6.000 euro al metro quadro.

Intanto nei prossimi mesi, i prezzi degli immobili in Sicilia rimarranno stabili. La domanda di prime e seconde case continuerà a crescere nella seconda metà del 2019. “Gli immobili sull’isola rappresentano comunque un buon investimento per il futuro”, afferma Christoph Feigenbutz. Le zone più ambite rimangono Taormina, Siracusa, Palermo Mondello e Cefalù.

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