“La crisi di liquidità delle nostre aziende favorisce l’ingresso delle mafie nel capitale delle imprese. Laddove non fosse già lapalissiano, la recente relazione della DIA conferma questo dato”, così Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e responsabile nazionale Legalità di Azione.

“Siamo al cospetto di interventi nazionali tiepidi, lenti ed inefficaci, oltre che confusi – sottolinea Palazzolo – i quali non offrono a chi fa impresa nè la chiarezza necessaria per destreggiarsi nei mille rivoli di misure complesse, nè le reali e urgenti risorse necessarie al nostro comparto produttivo. A livello regionale poi siamo veramente all’anno zero: siamo l’unica regione a non aver ancora varato nessuna misura di sostegno alle imprese dopo il lockdown e con misure di credito che lasciano più di qualche dubbio”.

Questa lentezza è un regalo alla criminalità che, al contrario dell’apparato istituzionale e burocratico, si è fatta trovare pronta per approfittare nei modi peggiori di chi ha bisogno di un supporto economico. Laddove mancano lo Stato e la Regione dilaga la criminalità. È essenziale correggere il tiro prima che sia troppo tardi” conclude Palazzolo.

Dalla recente relazione della Dia è emerso come la criminalità sia pronta ad approfittare dell’emergenza Covid19.
La “paralisi economica” provocata dalla pandemia di covid19 può aprire alle mafie “prospettive di arricchimento ed espansione paragonabili a ritmi di crescita che può offrire solo un contesto post-bellico”. E’ l’allarme contenuto nella Relazione semestrale della Dia inviata al Parlamento nella quale un intero capitolo è dedicato proprio all’emergenza Covid. Il rischio, aggiungono gli analisti, è che le mafie allarghino il loro ruolo di “player affidabili ed efficaci” a livello globale, mettendo le mani anche su aziende di medie e grandi dimensioni in crisi di liquidità.

“Lo shock provocato dal virus – dicono gli analisti della Direzione investigativa antimafia nella Relazione che è riferita al secondo semestre del 2019 ma che ha un focus dedicato proprio alle conseguenze dell’emergenza sul fronte delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale – ha avuto un impatto diretto su un sistema economico già in difficoltà e ha ridotto ulteriormente le disponibilità di liquidità finanziaria”.

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