Nuovo crollo di intonaci da immobili privati a Palermo, nessun ferito anche se due auto sono state danneggiate. E’ il bilancio dell’ennesimo episodio del genere, avvenuto in via Brigata Aosta in zona cantieri navali, che si verifica nel capoluogo siciliano. Segno di un’edilizia privata spesso abbandonata a sé stessa, frutto probabilmente anche di un progressivo spopolamento delle zone storiche della città.

Nessun pedone in transito

Per l’esattezza il crollo di intonaci si è verificato da un sottobalcone di un immobile privato di via Brigata Aosta. Fortunatamente in quel momento nei pressi non transitava nessun pedone. Le conseguenze comunque ci sono state in termini di danni. Infatti son o state investite dai calcinacci due auto che erano posteggiate nei pressi di dove è accaduto il crollo. Alla fine si sono verificati danni alla carrozzeria per i due veicoli.

L’intervento

Ad essere intervenuti i vigili del fuoco che hanno verificato la situazione. I pompieri hanno messo in sicurezza il sottobalcone. Sono stati scrostati altri pezzi potenzialmente pericolanti che quindi rischiaravo ancora di venire giù. Il Comune interverrà con i propri tecnici e sicuramente sarà emessa ordinanza in cui si intima la messa in sicurezza ai proprietari.

Tante ordinanza senza seguito

Sono tanti gli episodi di edilizia pubblica e privata pericolante su Palermo città. Il problema è che il Comune di Palermo emette le ordinanze ma le case pericolanti restano lì, senza alcun intervento di sicurezza. Ed è un cane che si morde la coda: i provvedimenti amministrativi si susseguono ma i rischi restano tali e quali. E mentre la burocrazia fa la sua parte, sulla testa dei Palermitani e dei turisti restano dei pericoli non indifferenti. Le case pericolanti non vengono messe in sicurezza ed il rischio dei crolli è praticamente quotidiano.

Ampie sacche di degrado

Il centro storico di Palermo ha ancora ampie sacche di degrado evidenti nell’edilizia privata. Tantissime le case pericolanti che hanno presentato problemi strutturali. O bisognose anche di semplici interventi manutentivi per evitare che i calcinacci possano cadere giù e provocare danni a cose o persone. Il sindaco Roberto Lagalla è dovuto intervenire decine e decine di volte con una serie di ordinanze per intimare ai proprietari delle case a rischio la messa in sicurezza.

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