“Il Coordinamento degli Affari Istituzionali delle Regioni del Sud proporrà un emendamento alla Finanziaria per scongiurare il divieto di cumulo delle agevolazioni del PNRR con le altre nazionali”. Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia, Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars.

Problema cumulabilità

“Probabilmente le misure comprese nel piano Transizione 4.0 italiano rientreranno nel PNRR. Orbene, la legge di bilancio 2021 ha previsto che il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi. Cosicché per il 2022, tale cumulabilità sarà probabilmente preclusa, considerato che le misure ricomprese nel piano Transizione 4.0 italiano rientreranno nel PNRR, che non prevede tale ipotesi”, spiega Pellegrino.

Stefano Pellegrino ARS verticaleEmendamento alla Finanziaria

“Il Coordinamento degli Affari Istituzionali delle Regioni del Sud, costituitosi da qualche mese per coordinare la progettazione e le proposte di utilizzo dei fondi del PNRR destinati al Mezzogiorno e del quale ho assunto la vicepresidenza – ha aggiunto l’esponente azzurro – presenterà in merito un emendamento che consenta di continuare a cumulare le agevolazioni rientranti nel PNRR con le altre agevolazioni nazionali.

È evidente – conclude – che anche la crisi provocata dalla pandemia ci induce a reagire rafforzando la solidarietà reciproca e proteggere le nostre Regioni meridionali dalla marginalità economica”.

Il divieto di cumulo

In particolare, l’articolo 9 del Regolamento UE n. 241 del 12 febbraio 2021, dal titolo «Addizionalità e finanziamento complementare» vieta il doppio finanziamento nell’ambito di altri Programmi dell’Unione Europea.

L’articolo, infatti, precisa che “Il sostegno nell’ambito del dispositivo si aggiunge al sostegno fornito nell’ambito di altri programmi e strumenti dell’Unione. I progetti di riforma e di investimento possono essere sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione, a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo”.

I fondi del PNRR per la Transizione 4.0

Il caso che desta più preoccupazioni è quello del Credito d’imposta beni strumentali 4.0, all’interno del Piano Transizione 4.0. Il Recovery plan destina all’intero Piano risorse pari a 13,38 miliardi di euro, cui si aggiungono 5,08 miliardi del Fondo Complementare.

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