“La sicurezza nella Pubblica amministrazione significa sicurezza dei cittadini. C’è un impegno condiviso da tutte le forze del sistema Paese e anche la Regione farà la propria parte utilizzando il fondo di 26 milioni del “Pon legalità” che il ministero dell’Interno ci ha consentito di spendere nel successivo anno, anziché perderlo.
E questo ci dà una forte spinta. Lavoreremo per fare in modo che la digitalizzazione del nostro sistema vada sempre più avanti in modo tale che la sicurezza sia maggiore. Non possiamo distrarci su questi temi, anche perché la delinquenza ormai si muove su chiavi più sofisticate del sistema, per poterlo aggredire”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a margine dell’evento “Cybersecurity”, evento organizzato stamattina a Palermo da Fortinet, col patrocinio della presidenza del consiglio dei Ministri, dello Stato Maggiore della Difesa e della Regione Siciliana.
Il protocollo
La Sicilia aveva aderito a marzo all’accordo di collaborazione per la cybersecurity assieme ad altre otto regioni italiane, tra le più avanzate in questo settore, come per esempio Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Puglia e Umbria.
Dopo la partecipazione della Regione Siciliana al Focus sulla Cybersecurity, che si è svolto nel corso di Didacta Italia a Firenze, l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, ha richiesto per la prima volta di partecipare al protocollo per la realizzazione di percorsi Its, ovvero presso gli Istituti tecnici superiori post diploma, nell’ambito della sicurezza informatica.
Turano “Una sfida per pe aziende contemporanee”
“Si tratta di una delle principali sfide per le aziende contemporanee e i sistemi industriali – commenta Turano – e per questo si rende necessario sviluppare competenze per l’utilizzo di tecniche di difesa efficaci. La Regione Siciliana considera prioritaria la realizzazione di percorsi di alta formazione dedicati alla cybersecurity per soddisfare il fabbisogno di profili, altamente specializzati ed innovativi, in grado di garantire la sicurezza di impese pubbliche e private in ambito digitale”.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo prevede che la Regione rientri nella Rete di coordinamento degli Istituti tecnologici superiori per lo sviluppo della transizione digitale. L’obiettivo è puntare allo sviluppo di un ecosistema nazionale per la formazione delle nuove competenze digitali attraverso la realizzazione di percorsi formativi dedicati alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica e la creazione di una community di nuove risorse formative e didattiche per l’utilizzo delle tecnologie digitali. In Sicilia è presente anche una fondazione Its che opera nell’Area 6 ambito Tecnologie dell’Informazione.
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