Marciapiedi dissestati, strade che diventano fiumi in piena appena una pioggia di media intensità si abbatte sul capoluogo, progetti urbanistici realizzati negli anni che non hanno tenuto conto, in primo luogo, delle esigenze geomorfologiche del territorio. Per non parlare della vicenda legata all’ex Onpi, ex casa di riposo comunale. I locali sono occupati da un gruppo di famiglie sotto sfratto. E’ tutto questo Partanna Mondello ed un disagio pesante e crescente si respira tra i cittadini.
Come quello di un nostro lettore che preso dallo ‘sgomento’ ha scritto una lettera aperta al sindaco enunciando le diverse criticità, nodi mai risolti e problemi che mai avrebbero avuto l’adeguata attenzione,secondo Edoardo Marchiano, presidente dell’associazione Aiace, dal primo cittadino Leoluca Orlando nei diversi anni dei suoi mandati.
Attenzione particolare da parte di Marchiano alla vicenda allagamenti determinati dalle piogge.
Sul banco degli imputati finisce la scuola Santo Canale, costruita su quella che era un tempo la “Perriera”, una sorta di vasca naturale dove veniva convogliata l’acqua piovana. A tal proposito denuncia come l’edificio sia stato realizzato “senza prevedere un’ adeguata rete fognaria” in considerazione anche “della crescita della popolazione e la conseguente costruzione di altri edifici”.
“Oggi, sempre questa amministrazione – sottolinea -, autorizza, come opera strategica, per la mitigazione degli allagamenti, cinque vasche di laminazione, nell’ attesa che il “Patto per il Sud” e il “Patto per Palermo”, faccia partire le opere strategiche che serviranno a risolvere i problemi di Palermo”. Da qui una franco interrogativo ad Orlando: “Le chiedo, non avverte un fallimento personale dopo 32 anni dall’ inizio del suo mandato da sindaco, risolvere il problema ‘allagamento’ a Partanna, costruendo delle vasche'”.
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