Rischiano di restare a bocca asciutta i 124 ex lavoratori dell’indotto Fiat di Termini Imerese per i quali non esiste al momento la possibilità di poter accedere a una delle misure di sostegno previste dal Governo. I provvedimenti del Governo non hanno tenuto conto dei lavoratori del polo industriale termitano. Secondo le disposizioni ministeriali gli operai non possono ottenere un altro sussidio avendo ricevuto il 2 marzo l’ultima indennità della Naspi, ovvero la nuova prestazione sociale per l’impiego.
Un pasticcio che mette in ginocchio 124 famiglie che adesso invocano l’intervento del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, per trovare una soluzione. La notizia è stata riportata dal Giornale di Sicilia. Sono tante le famiglia in seria difficoltà che raccontano di non poter pagare bollette, spese giornaliere.
Gli ex dipendenti Bienne Sud, Ssa Servizi eManital sono precipitati nel buio totale alla notizia che per loro non sono previsti ammortizzatori né sussidi nel decreto del governo Conte. Esclusa anche la possibilità di chiedere il reddito di cittadinanza. Sulla vicenda è intervenuto il segretario della Fiom Roberto Mastrosimone. “Alla ministra Catalfo e al governo regionale chiediamo di risolvere un’assurda iniquità mettendo fine a questa bomba sociale”.
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