E’ stato dimesso anche il secondo paziente bergamasco che era ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo. Era il secondo paziente bergamasco trasferito in Sicilia il 14 marzo scorso, a seguito della mancanza di posti in Lombardia. L’uomo, Marco Maffeis di 61 anni, è risultato negativo al doppio test del tampone rinofaringeo ed è in buone condizioni di salute. Grazie a un ponte aereo è stato trasferito in un ospedale milanese dove completerà il percorso terapeutico di riabilitazione polmonare.
“Sono felice – ha detto prima di salire sull’ambulanza, che lo stava trasportando in aeroporto -. In questo reparto mi hanno voluto bene, mi hanno amato e guarito. Mi sento fortunato, un sopravvissuto. Ci sono tanti che mancano, anche nel mio paese, dove su 8 mila abitanti ne sono morti più di cento. Noi veniamo in Sicilia spesso e l’amiamo per la sua diversità”.
A Palermo, l’uomo è seguito dall’equipe del primario facente funzioni Vincenzo Mazzarese, la stessa squadra di professionisti sanitari che ha avuto in cura il paziente lombardo dimesso nei giorni scorsi. “Entrambi – sottolinea il medico – sono giunti in Sicilia con gravi insufficienze respiratorie da Covid 19. Dopo oltre un mese di assistenza ventilatoria, hanno acquisito nuovamente un’autonomia respiratoria che ne ha permesso così le dimissioni. E’ stata una sfida nella sfida, che abbiamo vinto, che ci riempie di orgoglio come medici e come siciliani”.
Nei giorni scorsi era stato dimesso dal Civico il primo paziente arrivato da Bergamo in gravi condizioni. Anche lui aveva ringrazieto la Sicilia e lo staff del Civico per avergli salvato la vita. L’uomo, come segno di amore verso la Sicilia, ha anche annunciato l’intenzione di volersi tatuare la Sicilia sul corpo.
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