“Il mio governo ha mantenuto l’impegno preso, dimostrando ancora una volta, concretamente, la piena volontà di giungere a una positiva e condivisa soluzione”.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci nel commentare l’approvazione, da parte della giunta, della delibera con la quale sono state integrate le risorse economiche per il pagamento del salario accessorio del personale del comparto non dirigenziale, del Fondo della dirigenza e delle vacanze contrattuali.
“Come avevo già ribadito durante i numerosi incontri con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – commenta l’assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso – è obiettivo del governo migliorare ed efficientare l’organizzazione della macchina amministrativa. Inoltre, ho già incontrato i vertici dell’Aran Sicilia per dare le nuove direttive e far sì che si proceda speditamente a completare sia la riclassificazione che il rinnovo del contratto della dirigenza”.
Il risultato raggiunto viene rivendicato dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl. “Questo risultato – dicono i sindacati – ci era stato anticipato dall’assessore Grasso nel corso dell’ultima tornata di assemblee della scorsa settimana, in cui hanno partecipato migliaia di lavoratori che hanno aderito allo stato di agitazione indetto dai sindacati e ancora in corso. Adesso l’azione si concentrerà per il completamento degli istituti contrattuali, primo tra tutti la riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale e a seguire anche la rimodulazione delle indennità”.
Le organizzazioni sindacali, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl, dopo avere effettuato le dovute verifiche, anche rispetto alle nuove direttive che l’assessore Grasso ha promesso di impartire all’Aran, affinché la riclassificazione non sia a “costo zero”, chiederanno: l’immediata convocazione della Commissione paritetica, per riclassificare e riqualificare tutto il personale, necessario per dare le giuste risposte alle legittime aspettative di tutti dipendenti che con grande responsabilità hanno garantito ad oggi il buon funzionamento della macchina amministrativa e l’immediata ripresa della trattativa per la riparazione del risorse del “Fondo risorse decentrate” (ex Famp), per sbloccare le spettanze maturate ad oggi da tutti colleghi e consentire al personale, di effettuare all’interno di ciascuna categoria, una progressione economica orizzontale.
“Ci confronteremo – fanno sapere i sindacati – al tavolo delle trattative con l’Aran Sicilia, dove è già cominciato il lavoro per il rinnovo del Ccrl della dirigenza regionale, per arrivare al miglior risultato possibile per implementare il funzionamento della macchina amministrativa, nel rispetto necessario dei diritto del personale regionale e, contestualmente, per offrire servizi efficienti ai cittadini siciliani. Premesso che verificheremo l’effettiva portata delle misure varate per avere certezza che si tratta di una reale svolta, continueremo a fare la nostra azione, finché tutti gli obiettivi che sono alla base dello stato di agitazione vengano raggiunti e affinché alle parole, adesso seguano i fatti”.
(foto di repertorio)
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