Mentre arrivano le proteste dell’ANCE Sicilia, l’associazione dei costruttori siciliani che attendono la Regione che paghi le somme spettanti, un dirigente generale della Regione Siciliana pignora la Cassa Regionale. Piove dunque sul bagnato.

Altra tegola per la Regione

Questa mattina l’ANCE Sicilia ha lamentato il mancato pagamento delle fatture delle imprese edili da parte di numerosi dipartimenti regionali, imputandone la colpa ai burocrati regionali e dichiarandosi pronta a denunciarli, ritenendoli personalmente responsabili di tutte le conseguenze civili e penali di tali comportamenti omissivi in questa particolare fase di grave crisi. Ora arriva un’altra tegola per l’amministrazione regionale visto che un Dirigente Generale della stessa Regione Siciliana ha pignorato la Cassa Regionale.

La condanna e il mancato pagamento

Si tratta di un ingegnere di Cianciana, comune dell’Agrigentino, che ha proposto un contenzioso contro la presidenza della Regione Siciliana, contestando il conferimento dell’incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Il contenzioso ha già visto vittorioso l’ingegnere. La sezione lavoro del tribunale di Palermo e la Corte di Appello in secondo grado avevano accolto il ricorso del tecnico, condannando l’amministrazione regionale a ripetere la procedura di nomina e al pagamento delle spese giudiziali.

Scatta il pignoramento alle casse regionali

Pertanto, l’ingegnere ha più volte invitato e sollecitato l’amministrazione regionale al pagamento di quanto dovuto, tentativi tutti caduti nel vuoto dal momento che i competenti uffici della Regione Siciliana non riscontravano in alcun modo la legittima richiesta di pagamento. Vista l’inerzia della Regione allora il tecnico, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, ha proceduto al pignoramento presso la Cassa Regionale della Regione Siciliana delle somme dovute dalla Presidenza della Regione Siciliana e dall’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità.

La causa: inefficienza della burocrazia

La Cassa Regionale, dunque, in ragione della disponibilità economica in cassa della Regione Siciliana, dava positivo riscontro al pignoramento notificatole rendendo una dichiarazione positiva e quindi implicitamente attestava che il mancato pagamento era imputabile esclusivamente alla inefficienza dell’amministrazione regionale. Alla fine il Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Palermo ha assegnato le somme pignorate, condannando la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità al pagamento di ulteriori spese giudiziali e ciò proprio a causa dell’inefficienza della burocrazia della Regione Siciliana.

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